«Non potevamo trovare luogo migliore della Città di Assisi per chiudere in bellezza la decima edizione del Giro. Dopo dieci anni di attività dalla prima scintilla ispiratrice, è necessario fare dei bilanci e guardandomi indietro vedo centinaia di persone, uomini e donne, che anno dopo anno, tappa dopo tappa, hanno costellato la nostra Italia di grande valore di vita e di sport, costituendo quella che noi chiamiamo la Grande Famiglia del Giro d’Italia di Handbike alla quale va il mio più grande ringraziamento».
Lo ha dichiarato Andrea Leoni, patron del Giro d’Italia di Handbike, durante la conferenza stampa di presentazione della tappa finale – la settima – della decima edizione della manifestazione, in programma per domenica 29 settembre nella località umbra.
«La Città di Assisi – è stato poi il messaggio del sindaco Stefania Proietti – accoglie con piacere ed emozione la tappa finale del Giro d’Italia di Handbike 2019, che oltre a essere un grande avvenimento sportivo è soprattutto un evento che parla al cuore e alla mente delle persone. Ben vengano queste iniziative, perché è necessario oggi più che mai lavorare per abbattere le barriere mentali, per poi procedere ad abbattere quelle materiali. Invito tutti a considerare Assisi come tappa fissa anche per le prossime edizioni del Giro».
Un invito e un impegno, questi, confermati anche da Veronica Cavallucci, assessore comunale allo Sport, che in tal senso ha affermato: «Auspichiamo che questa tappa del Giro, fortemente voluta dalla nostra Amministrazione, sia soltanto la prima di tante altre tappe di questa manifestazione, che rappresenta il connubio perfetto tra la sana competizione e la socializzazione. Il 29 settembre sarà una grande festa, un momento di sport, condivisione e solidarietà, che vedrà i “campioni di vita” sfidarsi sulle strade del territorio assisano».
A sottolineare quindi l’importanza e l’interesse crescente suscitato dal Giro è stata Daniela Isetti, vicepresidente vicario della Federciclismo, commissario del Comitato Regionale Umbro, che si è espressa così: «Dieci anni del Giro d’Italia di Handbike devono essere festeggiati, in quanto evento e per quello che rappresentano sportivamente e culturalmente. Un plauso agli organizzatori e a chi ha permesso questo, a tutto vantaggio del movimento sportivo. In questi anni abbiamo assistito al grande interesse suscitato da questo evento, abbiamo gioito per la numerosa partecipazione e constatato l’interesse dei territori. Assisi sarà teatro e insieme interprete della finalissima che suggellerà questo decimo compleanno: un binomio di assoluto valore che testimonierà la cultura umbra e la vocazione del territorio all’accoglienza e al rispetto, tra storia, amore per lo sport e per l’ambiente».
A confermare l’orgoglio di ospitare l’ultima tappa del decimo Giro «nella location più bella e ricca di significato della nostra Regione», è stato poi Gianluca Tassi, presidente del CIP Umbria (Comitato Italiano Paralimpico), mentre Valter Giombini, responsabile del settore handbike dell’Unione Ciclistica Petrignano, assuntasi l’onere e l’onore di organizzare la tappa, ha parlato di «un sogno che avevo da tempo insieme al mio amico e compagno di squadra Renzo Pieri e che finalmente è diventato realtà». «Credo che Assisi sia un palcoscenico ideale – ha aggiunto – per una manifestazione dedicata a persone che, parlo per esperienza personale, hanno dovuto affrontare tante difficoltà, ma che grazie a una società sempre più sensibile hanno avuto la possibilità di praticare sport».
A sancire quindi i vincitori delle varie categorie di questo decimo Giro sarà un circuito pianeggiante di 5,7 chilometri, con partenza e arrivo in Piazza Garibaldi davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli.
Per oltre la metà immerso nella campagna assisana, il tracciato offrirà scorci indimenticabili, degni di un territorio che fa parte del patrimonio Unesco. (S.B.)
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