Sta per tornare la Settimana delle Sezioni UILDM, che dal 7 al 13 ottobre sarà interamente dedicata alle sessantacinque Sezioni della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), per conoscere più da vicino l’importante attività quotidiana che esse svolgono in favore delle persone con distrofia e altre malattie neuromuscolari. E al centro dell’iniziativa vi saranno ancora una volta le storie dei volontari della UILDM che offrono il loro tempo per migliorare la vita delle persone con disabilità e per rendere concreta l’inclusione nelle comunità in cui si vive, nelle scuole, nei posti di lavoro e in tutti i luoghi frequentati quotidianamente.
È infatti proprio grazie all’energia dei volontari che la UILDM sta mettendo in atto importanti progetti per il diritto al gioco dei bambini con disabilità con Giocando si impara, di sensibilizzazione con A scuola di inclusione e di inclusione lavorativa con PLUS: per un lavoro utile e sociale. Tutte azioni concrete, servizi che migliorano la qualità della vita di chi ha una malattia neuromuscolare.
Ed è sempre grazie ai volontari che le Sezioni della UILDM facilitano l’inclusione tramite i progetti di Servizio Civile e l’organizzazione di vacanze accessibili, oltre a lavorare per l’accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Senza dimenticare che il 42% delle Sezioni UILDM offrono servizi in àmbito medico-riabilitativo, il 95% servizi di consulenza e segretariato sociale, occupandosi anche del trasporto delle persone con disabilità; in totale le Sezioni offrono annualmente oltre 4.500 consulenze e percorrono più di 640.000 chilometri!
«Quest’anno – spiega Marco Rasconi, presidente nazionale della UILDM – ad accompagnare la Settimana delle Sezioni darà lo slogan Con noi conti di più. Per la nostra Associazione, infatti, nessun volontario è un numero, ma è una persona con una propria storia, che vale la pena di essere raccontata. E di storie ne abbiamo tante da raccontare: sono quelle dei nostri tremila volontari con e senza disabilità. Sono loro la nostra forza, le braccia e le gambe che ci hanno accompagnato in questi cinquantotto anni di vita».
Durante la Settimana, dunque le Sezioni UILDM apriranno le porte delle proprie sedi e organizzeranno eventi per far conoscere e raccontare il valore del dono del proprio tempo. Essere un volontario della UILDM significa infatti poter contribuire in maniera personale a far crescere l’Associazione e la comunità di riferimento, facendo sentire ciascuna persona unica per la storia che porta con sé.
A dimostrare come il volontariato sia una forza capace di unire persone diverse per esperienza e provenienza, dando valore al contributo del singolo, sono anche i dati ISTAT, secondo i quali, nel 2013, circa un italiano su otto svolgeva attività gratuite per gli altri e per la comunità.
Nel nostro Paese il numero dei volontari è stimato in 6,63 milioni di persone (tasso di volontariato totale pari al 12,6%), mentre sono 4,14 milioni i cittadini che svolgono la loro attività in un gruppo o in un’organizzazione (tasso di volontariato organizzato pari al 7,9%). I restanti, infine, si impegnano in maniera non organizzata (tasso di volontariato individuale pari al 5,8%). (A.P.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uildmcomunicazione@uildm.it (Alessandra Piva; Chiara Santato).