Avevamo segnalato nei giorni scorsi che circa mille persone con disabilità sul territorio romano si erano trovate dall’oggi al domani senza più i servizi di trasporto individuale e collettivo, non potendo raggiungere il posto di lavoro o l’università e quindi con un significativo danno per la propria vita personale e professionale.
Nel tentativo, dunque, di risolvere il problema, vi è stato un incontro in Campidoglio, vertente in particolare sul servizio di trasporto tramite taxi, incontro che però non sembra affatto avere sbloccato la situazione, come viene comunicato in una nota congiunta diffusa dalla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dalla FAND di Roma e Provincia (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), dalla Consulta Cittadina sui Problemi delle Persone Handicappate e dall’UICI di Roma (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
«È stato solo interlocutorio – informano infatti tali organizzazioni – l’incontro svolto in Campidoglio a seguito delle note vicende relative all’interruzione del servizio di trasporto dei taxi per le persone con disabilità di Roma. La riforma del servizio non ha garantito, a partire dal 1° ottobre, continuità alle prestazioni erogate dal precedente fornitore, causando gravissimi disagi agli utenti già in carico e lasciando centinaia di persone senza lavoro, terapie, privandole del loro diritto fondamentale alla mobilità. Né l’intervento del neoassessore alla Città in Movimento Pietro Calabrese ha portato ad una soluzione chiara nei tempi e contenuti, mentre continua a non essere riconosciuta formalmente da parte del Comune l’assenza del servizio per gli aventi diritto».
«Inoltre – prosegue la nota – ad oggi non risultano prese in considerazione le persone che non sono nella graduatoria, abbandonate da un giorno all’altro e tanto meno le prospettive delle persone beneficiarie della categoria attività sociali. È pertanto indispensabile avviare nell’immediato una procedura di urgenza per il ripristino del servizio taxi e un tavolo congiunto con i vettori, il Comune di Roma e le organizzazioni delle persone con disabilità».
«Le persone con disabilità di Roma – concludono FISH, FAND, Consulta e UICI – non possono attendere ancora per vedere garantite le loro libertà, e per questo hanno indetto una mobilitazione generale presso il Campidoglio per il pomeriggio di martedì 8 ottobre (ore 14.30), qualora non venisse ripristinato il servizio». (S.B.)
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