Un accordo per inserire nel lavoro i giovani con sindrome di Down

Un accordo della durata di tre anni - ma tacitamente rinnovabile - è stato recentemente siglato tra l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e la Società Chef Express, azienda leader nei servizi di bar, ristoranti e fast food, con più di duecento punti vendita tra stazioni ferroviarie, aeroporti e aree di servizio autostradali. L’iniziativa è finalizzata alla promozione dell’inserimento al lavoro di giovani con sindrome di Down presso i posti di ristoro della catena presenti sul territorio nazionale
Giovane con sindrome di Down al lavoro in un bar
Un giovane con sindrome di Down al lavoro in un bar

Un accordo è stato recentemente siglato tra l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e la Società Chef Express, azienda leader nei servizi di bar, ristoranti e fast food, con più di duecento punti vendita tra stazioni ferroviarie, aeroporti e aree di servizio autostradali.
L’iniziativa è finalizzata alla promozione dell’inserimento al lavoro di giovani con sindrome di Down presso i posti di ristoro della catena presenti sul territorio nazionale.
L’accordo avrà una durata di tre anni, tacitamente rinnovati alla scadenza a meno di esplicita disdetta, e nell’àmbito di esso sono previste esperienze di tirocini formativi, di orientamento e/o assunzioni.
Si partirà con un’esperienza pilota su Roma, tramite un tirocinio di sei mesi finalizzato all’assunzione, per poi arrivare anche in altre città ove sono presenti punti vendita di Chef Express. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.

 

Articolo raccolto e pubblicato in relazione al progetto JobLab – laboratori, percorsi e comunità di pratica per l’occupabilità e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità” (Progetto finanziato ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. Annualità 2017.)

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