«La tecnologia è un potente strumento per aiutare le fasce di popolazione più svantaggiate: da anni, infatti, la nostra organizzazione realizza progetti nei Paesi in Via di Sviluppo e con persone con disabilità. A Rovereto, dunque, si potrà scoprire, ad esempio, come la robotica possa portare a un miglioramento della qualità di vita nelle persone con disturbo dello spettro autistico, come gli strumenti compensativi digitali possano aiutare i ragazzi con difficoltà di apprendimento e come la realtà virtuale e aumentata sia fondamentale per abbattere barriere fisiche o sociali».
A dirlo sono i responsabili dell’organizzazione Informatici Senza Frontiere, che si appresta a dare il via al proprio 3° Festival, nell’ormai tradizionale sede di Rovereto (Trento), ciò che accadrà dal 17 al 19 ottobre prossimi.
E l’informatica come strumento per superare i vari tipi di barriere sarà appunto una delle quattro tematiche principali della manifestazione, insieme alla sicurezza, all’educazione alla tecnologia e alla cultura 3.0.
Particolarmente ricco il programma del Festival di quest’anno, con circa quaranta dibattiti, incontri e laboratori, allo scopo innanzitutto di creare una riflessione un dialogo sull’impatto sociale delle nuove tecnologie. Tanti, inoltre, e tutti autorevoli, i relatori e le relatrici provenienti da varie parti d’Italia e da diverse aree di competenza, dall’informatica alla tecnologia, ma anche dal campo educativo e da quello della psicologia. (S.B.)
Nel sito dedicato al 3° Festival di Informatici Senza Frontiere (Rovereto, 17-19 ottobre), sono disponibili il programma completo, oltre a tutte le notizie e gli approfondimenti sulla manifestazione (a questo link).
Per ulteriori informazioni: info@informaticisenzafrontiere.org; ecolombo@imageware.it (Elena Colombo); apigoni@imageware.it (Alessandra Pigoni).
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