Liberi di scegliere e decidere

Individuare una visione progettuale condivisa che possa sostenere processi di scelta vicini ai diritti, ai desideri, ai sogni e alle aspettative delle persone con disabilità adulte: è questo l’obiettivo dell’incontro “Liberi di scegliere e decidere. Figure professionali e competenze educative a sostegno della vita delle persone disabili”, in programma per il 18 ottobre a Bologna, ove si farà il punto su una ricerca sviluppata presso l’Università di Bologna, dedicata all’autonomia delle persone adulte con disabilità

Donna in carrozzina fotografata di spalle con le braccia spalancateLiberi di scegliere e decidere. Figure professionali e competenze educative a sostegno della vita delle persone disabili: è questo il titolo dell’incontro in programma per dopodomani, 18 ottobre, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, una giornata dedicata al dialogo tra l’Ateneo e i professionisti che lavorano a sostegno della disabilità adulta.
L’iniziativa nasce dall’impegno di ricerca biennale del progetto Almaidea Autonomia e persona disabile adulta. Fattore di sviluppo per la persona e risorsa per una società in crescita, voluto per indagare quali aspetti della capacità di agire, dell’autonomia e dell’autodeterminazione di persone adulte con disabilità siano maggiormente sviluppate in diverse situazioni di vita.

«Questa ricerca – spiegano i promotori – è stata sviluppata prevalentemente sul territorio bolognese e ha visto l’intervento di diverse figure professionali, oltre naturalmente alle stesse persone con disabilità, in un intreccio di pensieri ed esperienze che vorrebbero permettere uno scambio di esperienze e la promozione di sviluppo e cambiamento. Con la giornata del 18 ottobre vogliamo dunque riunire alcune di queste professioni, in particolare quelle che non hanno una specifica matrice educativa, ma che ormai da tempo lavorano a servizio delle persone con disabilità, aiutandole nella realizzazione di un loro progetto di vita. L’intento, in sostanza, è quello di individuare una cornice pedagogica condivisa per una piena ed effettiva inclusione sociale, dove una visione progettuale maggiormente educativa possa sostenere processi di scelta reali, ma soprattutto vicini ai diritti, ai desideri, ai sogni e alle aspettative delle persone con disabilità adulte».

Tra gli altri partner dell’incontro, che parteciperanno allo stesso anche con propri rappresentanti, segnaliamo la Fondazione Dopo di Noi di Bologna, la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) e l’AIDIMA (Associazione Italiana Disability Manager). (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro del 18 ottobre a Bologna. Per ulteriori informazioni: Segreteria Organizzativa (Diego Bordignon), d.bordignon@fondazionealmamater.it.

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