Mentre proprio nei giorni scorsi è stata inaugurata a Torino la Casa di AITA, struttura voluta dall’AITA Piemonte (Associazioni Italiane Afasici), di cui si può leggere ampiamente nel box in calce, da domani, 17 ottobre, a martedì 22, sono in programma una serie di iniziative nel capoluogo piemontese, promosse dalla Fondazione Carlo Molo e dalla stessa AITA Piemonte, in occasione della XII Giornata Nazionale dell’Afasia, dedicata a questo disturbo relativo alla parola, e più genericamente alle difficoltà di comunicazione, che colpisce circa un terzo di coloro che sono vittime di ictus, ischemia, emorragia e traumi cerebrali.
Innanzitutto segnaliamo l’appuntamento in programma per il pomeriggio di dopodomani, 18 ottobre, presso la Libreria Binaria-Gruppo Abele (Via Sestriere, 34, ore 17), intitolato Chi ha paura del Drago Sputafuoco?, durante il quale Maria Teresa Molo, presidente della Fondazione Carlo Molo, Gianfranco Rubanu, presidente dell’AITA Piemonte e Massimo Trombi di Binaria Book, converseranno sul tema Il racconto della malattia nei libri dell’infanzia e non.
Per l’occasione verrà anche presentato il libro Parla… papà di Sandra Dema (Reggio Calabria, Falzea, 2011) e interverrà Michela Scapola, psicologa e psicoterapeuta, per parlare dei siblings, ovvero dei fratelli e delle sorelle di persone con disabilità.
Il 22 ottobre, poi, presso la citata Casa di AITA (Via Cristofor Colombo, 9, ore 16.30), ci sarà l’incontro denominato C’era una volta un neurone, racconto di divulgazione scientifica con Federico Luzzati, ricercatore in Anatomia Comparata e Citologia all’Università di Torino e ricercatore presso il Neuroscience Istitute Cavalieri Ottolenghi (NICO).
Nel frattempo, già da domani, 17 ottobre, e anche sabato 19 (ore 10-16), l’iniziativa Un’Erica per l’Afasia vedrà le persone afasiche e i loro familiari mettersi a disposizione per azioni di sensibilizzazione e approfondimento, rispettivamente presso il Presidio Ospedaliero San Camillo (giovedì 17) e all’Ospedale Mauriziano (sabato 19).
In tali sedi si potranno trovare anche le tradizionali piantine di erica, fiore simbolo dell’afasia, che permettono all’AITA di supportare le attività annuali dei volontari.
E infine, sempre da domani, 17 ottobre, e fino al 23 del mese, numerose sale cinematografiche di Torino e Provincia proietteranno lo spot girato qualche tempo fa nella caffetteria di Palazzo Madama a Torino – del quale ci eravamo già occupati sulle nostre pagine -, diretto da Bruno Ugioli, interpretato da Esther Ruggiero e con musiche concesse da Max Casacci e Ala Bianca Group.
Questi i cinema che hanno aderito all’iniziativa: Eliseo, Romano, Nazionale, Fratelli Marx, Due Giardini, Ambrosio e Massimo di Torino, Politeama di Ivrea, I Portici di Fossano (Cuneo) e Il Mulino di Piossasco.
Lo spot stesso, inoltre, sarà presente anche sui ventuno monitor delle stazioni della metropolitana di Torino, grazie alla disponibilità di GTT (Gruppo Torinese Trasporti). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Valentina Borsella (progetti@fondazionecarlomolo.it); Daniela Trunfio (daniela.trunfio@fastwebnet.it).
La Casa di AITA
Inaugurata il 9 ottobre con un corso di Decorazione della seta con realizzazione di un cuscino, tenuto da Rosaria Giodice, La Casa di AITA coincide con la realizzazione di un sogno rincorso dall’AITA Piemonte, insieme alle persone afasiche, ai loro familiari e ai caregiver.
Questa struttura, infatti, è la loro Casa, ovvero un luogo di incontro fra pari e una confort zone disinibita, dove si possono condividere successi e fallimenti, percorrendo strade comuni fatte di piccoli passi verso l’inclusione. Ma vi si può anche giocare a carte, vedere un film od organizzare una cena tra amici.
«Ogni mese – scrive Valentina Borsella della Sezione Progetti della Fondazione Carlo Molo, che supporta l’iniziativa – vi proporremo di “venire a casa nostra” e partecipare insieme a noi, caregiver e amici afasici, ad alcune attività ludico ricreative. La Casa è aperta a tutti e aspettiamo nuovi amici!».
L’afasia
Si tratta di un’alterazione del linguaggio dovuta a lesioni alle aree del cervello deputate all’elaborazione di esso. Le alterazioni possono riguardare vari aspetti del linguaggio: comprensione, produzione, ripetizione, strutturazione.
Tra le cause più frequenti dell’insorgere dell’afasia, vanno individuati: ictus, ischemia transitoria, emorragia cerebrale, processi espansivi (tumori), processi degenerativi (atrofie cerebrali). La disabilità che ne consegue intacca la sfera sociale e relazionale, ponendo molto spesso la persona afasica in una situazione di disagio, depressione e isolamento.