Andrà in scena domenica 27 ottobre al Teatro Don Bosco di Caserta (ore 17), la prima nazionale del Filo spezzato, il nuovo spettacolo realizzato e prodotto da Arte&Mani-Deaf Italy, compagnia della quale avevamo già avuto occasione di occuparci, che da anni si occupa di Teatro Sordo LIS (Lingua dei Segni Italiana), forma espressiva che promuove rappresentazioni nate da drammaturgie originali, in cui la LIS e l’Italiano vengono utilizzate con uno stesso registro linguistico.
«Questo permette tanto a un pubblico sordo quanto udente – spiegano da Arte&Mani-Deaf Italy – di abbracciare le emozioni del racconto teatrale, di capire più facilmente i personaggi e di essere quindi compartecipi della “macchina teatrale”».
In base a tale progetto, dunque, vengono messi in scena sia testi classici che contemporanei, basandosi appunto su una drammaturgia originale nata direttamente tanto in LIS quanto in Italiano, il tutto con l’obiettivo di veicolare anche aspetti della cultura sorda segnante e di contribuire all’arricchimento della letteratura sorda LIS.
Come già il precedente Dialoghi da dietro le quinte, anche Il filo spezzato nasce da un’idea originale di Dario Pasquarella, fondatore del Teatro Sordo LIS ed è una storia di persone e burattini, «entrambi – come spiega lo stesso Pasquarella – legati a fili che li costringono a comportamenti obbligati e che non permettono loro di essere liberi. Ma se qualcuno tagliasse i fili, cosa accadrebbe?». (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di approfondimento sul Filo spezzato e sull’attività di Arte&Mani-Deaf Italy. Per ulteriori informazioni: artemani.italystampa@gmail.com.