Tutti insieme, per promuovere l’accessibilità delle pubblicazioni

Creata a suo tempo dall’AIE (Associazione Italiana Editori) e dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), la Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) ha annunciato l’ingresso al proprio interno dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) e della BIC (Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Monza), realtà con le quali collabora già da anni, ciò che porta ad avere per la prima volta, a livello internazionale, una fondazione in cui sono riunite le principali organizzazioni impegnate a garantire alle persone con disabilità l’accessibilità alle pubblicazioni
Elaborazione grafica dedicata alla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili)
Un’elaborazione grafica dedicata alla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili)

«Da oggi le persone con disabilità fruiscono di un’opportunità in più per accedere ai libri, alla cultura e alla conoscenza. Non solo un vastissimo catalogo di titoli accessibili, ma il coinvolgimento delle istituzioni che provvedono agli adattamenti dei testi, in una nuova alleanza tra editori e lettori, volta a superare le barriere fisiche e tecniche che ostacolano il pieno diritto di uguaglianza tra i cittadini».
A dirlo è Mario Barbuto, presidente della Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) e dell’UICI Nazionale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), annunciando l’ingresso nella stessa Fondazione LIA  – organizzazione non profit creata dall’AIE (Associazione Italiana Editori) e dall’UICI – dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) e della BIC (Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Monza), realtà con le quali collabora già da anni, ciò che porta ad avere per la prima volta, a livello internazionale, una fondazione in cui sono riunite tutte le principali organizzazioni impegnate a garantire l’accessibilità alle pubblicazioni da parte delle persone con disabilità.

Si tratta, come detto, del coronamento di un pluriennale percorso di collaborazione. Per i libri di testo scolastici, infatti, nel 2011 è stato ratificato un accordo tra UICI, BIC e AIE che permette tuttora la disposizione delle versioni accessibili per studenti non vedenti e ipovedenti. Dal 2013, poi, un analogo accordo è stato sottoscritto con l’AID per gli studenti con dislessia.
«Grazie al lavoro di questi anni – sottolinea Ricardo Franco Levi, presidente dell’AIA – con la collaborazione di settantasei marchi editoriali che rappresentano più dell’80% del mercato italiano di narrativa e saggistica, oggi il catalogo gestito dalla Fondazione LIA offre la possibilità alle persone con disabilità visiva di scegliere tra più di 24.000 titoli, tra cui bestseller, premi letterari, libri per ragazzi, saggi di qualità e a livello internazionale è il più ampio catalogo di e-book, creati accessibili fin dalla loro prima pubblicazione».

«Il senso della nostra presenza negli organismi istituzionali della Fondazione LIA – dichiara dal canto suo Pietro Piscitelli, presidente della Biblioteca Regina Margherita di Monza – va ricercato nella volontà di creare e sviluppare ogni sinergia possibile per affrontare le nuove sfide che la tecnologia propone alle persone con disabilità visiva per una vera emancipazione sociale. E in tal senso riteniamo che la Fondazione LIA rappresenti oggi la più accreditata realtà per consentire a quanti auspicano una cultura senza barriere di lavorare insieme su obiettivi condivisi».

«Siamo orgogliosi di entrare a far parte della Fondazione LIA  conclude Sergio Messina , presidente dell’AID -, con l’obiettivo di lavorare per garantire l’inclusione e il diritto all’accessibilità anche per le persone con disabilità e disturbi della lettura, partendo dalla nostra forte competenza in questo campo, da quanto in questi anni già fatto dalle nostre Associazioni e sviluppando insieme anche nuovi progetti».

In occasione del Consiglio di Amministrazione di LIA è stato anche istituito il Comitato Scientifico, che avrà il compito di supportare la Fondazione nel raggiungimento della sua missione di permettere a tutte le persone con disabilità visiva e difficoltà di lettura dei prodotti editoriali a stampa di scegliere come, quando e, soprattutto, cosa leggere, favorendone così l’integrazione sociale e la partecipazione attiva al mondo della cultura, della scuola e del lavoro.
Ne fanno parte Irene Enriques, direttore generale di Zanichelli, che ne sarà anche presidente; Alessandro Malinverno, direttore generale di ABI Servizi (Associazione Bancaria Italiana); Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli; Andrea Notarnicola, esperto di Diversity Management e partner della Società Newton; Mario Giacomo Dutto, già direttore generale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; Barbara Leporini, dottore di ricerca all’ISTI CNR (Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del CNR), in rappresentanza della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita; Antonella Trentin, vicepresidente dell’AID. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Denise Nobili (denise.nobili@fondazionelia.org).

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