«I miei amici esperti di vela continuano a ripetermi quanto sia stato bravo, per me però è stato come sempre, uscire al mattino in barca a vela e rientrare alla sera, l’unica differenza l’ha fatta la durata. Certo, i momenti duri non sono mancati, come quando cercavo di raccogliere l’acqua piovana con metodi di fortuna durante le giornate di pioggia, ma ora sto già preparandomi per il mio nuovo viaggio»: a dirlo, recentemente, è stato Marco Rossato, velista con paraplegia, del quale lo scorso anno abbiamo seguito la splendida avventura, che lo ha portato a navigare con il trimarano Dragonfly 800 Wing Swing, denominato Foxy Lady, per 1.648 miglia lungo le coste italiane, attraverso ben sessanta tappe in altrettante città, da Venezia a Genova, e l’esclusiva compagnia dell’inseparabile cagnolino Muttley.
Il tutto per realizzare il Progetto TRI sail4all, con quattro obiettivi fondamentali: rilevare e verificare l’accessibilità dei porti italiani; diffondere i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità; lottare per una patente nautica uguale per tutti, dove non ci siano restrizioni e limiti; sensibilizzare in particolare gli alunni delle scuole sul tema dell’inquinamento del mare, e soprattutto sulla plastica sommersa, che sta affliggendo mari e oceani, creando vere e proprie emergenze e devastazioni.
Ora quella sua avventura, che è segnatamente anche un invito a lottare per ciò che si desidera veramente, Rossato l’ha raccontata alla giornalista e scrittrice Simona Merlo, nel libro recentemente pubblicato da Mursia, con il titolo Cambio rotta. Io e Muttley 1648 miglia sotto costa in cerca di porti senza barriere.
«Marco – dichiara Simona Merlo – ha trascorso oltre cinque mesi in mare su un trimarano costruito in realtà per i laghi del Nord Europa e non per i mari italiani, fluttuando sull’acqua con la sola compagnia dell’inseparabile meticcio Muttley, con i campioni degli agenti inquinanti da prelevare, l’accessibilità dei porti da controllare, la presenza di plastica da documentare, le condizioni atmosferiche da monitorare… Insomma, un matto, una persona forse fin troppo modesta o, forse, un “supereroe mascherato” nato per le sfide, un uomo che ha scelto di vivere il mare e ha fatto della vela la sua passione, che ha seguito la sua sofferenza, l’ha smontata e ha scelto che tipo di persona sarebbe stata da quel preciso momento in poi». (S.B.)
Per ulteriori informazioni (anche sulle presentazioni del libro di Rossato e Merlo): press@mursia.com.
Marco Rossato
È nato nel 1974 a Vicenza dove vive. Si è innamorato del mare nel 1998, quando al largo delle coste cubane ha ricevuto il suo battesimo in barca a vela. Nel 2001, a causa di un incidente in moto, è diventato una persona con disabilità in carrozzina, ciò che ha segnato un punto di svolta nella sua carriera di velista. Istruttore di vela per oltre dodici anni, agonista, a 40 anni ha iniziato la sua nuova avventura, che ha come obiettivo finale quello di attraversare l’Oceano Atlantico in barca a vela in solitaria.
Simona Merlo
È nata a Palermo nel 1977 e vive a Siena. Laureata in Scienze della Comunicazione, è giornalista dal 2008. Dal 2014 a oggi ha pubblicato poesie, racconti e il romanzo noir SessantunoChiodi. Mistero e morte in Toscana (2015).
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