65 milioni di anni fa un uovo di tirannosauro si schiude in mezzo a una covata di iguanodonti: è l’inizio di Bek dagli occhi azzurri, libro di Marcella Ricci recentemente pubblicato per i tipi di Mursia, definito anche come una “favola per adulti che parlano ai bambini”, che affronta il problema dell’inclusione e l’importanza di accettare la propria diversità con gentilezza e rispetto.
«Da biologa – ha dichiarato l’Autrice – sostengo da sempre che la diversità sia una ricchezza, ce lo insegna la natura, senza di essa la vita sulla Terra scomparirebbe. Questa storia è dedicata quindi a chiunque venga discriminato per il suo aspetto, il colore della sua pelle, le sue tendenze sessuali, le sue origini e per qualsiasi condizione personale che non dipende dalla sua volontà».
«Bek – si legge nella presentazione editoriale – era nata nel branco degli iguanodonti, ma non poteva essere veramente una di loro, il suo aspetto era così terribilmente e spaventosamente diverso da quello dei fratelli del branco Buonafoglia, ma anche da quello dei genitori e della sorella Cros. Per un terribile carnivoro sarà perciò difficile convivere con un popolo di erbivori , ma ancor di più accettare la propria diversità, ciò che porterà Bek a scontrarsi con molti compagni e, nonostante l’amicizia di alcuni, a scoprire scoprirà che non potrà vivere per sempre in un branco di erbivori, ma dovrà accettare la sua vera natura».
Biologa appassionata di animali, natura, scienza e astronomia, nonché di viaggi, lettura, vela, cinema e fantascienza, Marcella Ricci si occupa da sempre di educazione ambientale, gestendo, attualmente, anche un’attività di divulgazione naturalistica rivolta a hotel e resort nel mondo e in Italia, oltre ad insegnare Scienze e Biologia alle scuole superiori. (S.B.)
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