Scoprire le neuroscienze, la robotica, la riabilitazione e la genetica

Si parlerà tra l’altro di autismo e intelligenza artificiale, di disturbi del linguaggio, di miglioramento delle abilità in adolescenti con danno cerebrale acquisito, e si potranno anche sperimentare alcune difficoltà vissute dai bambini ciechi e ipovedenti, provando possibili soluzioni nei contesti di vita quotidiana: questo e altro accadrà l’8 novembre, durante la Notte della Ricerca dell’IRCCS Medea di Bosisio Parini (Lecco), che consentirà soprattutto ai giovani di andare alla scoperta delle neuroscienze, della robotica, della riabilitazione e della genetica

Anche l’astronauta Paolo Nespoli (secondo da sinistra) ha recentemente partecipato all’inaugurazione di AstroLab, laboratorio dell’IRCCS Media rivolto ai bambini e dedicato alla robotica, dove le attività riabilitative assumono la forma di un gioco, grazie a tecnologie all’avanguardia e ad ambienti dall’aspetto futuristico

Si può sbucciare una mela con una mano sola? Oppure giocare usando solo la testa? E perché non è possibile farsi il solletico da soli? Sono alcuni tra i tanti temi che verranno proposti ai partecipanti della Notte della Ricerca, in programma per l’8 novembre prossimo, dalle 19, all’IRCCS Medea di Bosisio Parini (Lecco).
Per l’occasione, infatti, l’Istituto che affianca l’Associazione La Nostra Famiglia aprirà le porte dei propri laboratori a tutti, ma in particolare ai giovani che vorranno avvicinarsi alle scienze biomediche, con otto percorsi tematici in tre differenti fasce orarie, alla scoperta di alcuni campi di indagine particolarmente innovativi.

«Dopo il tutto esaurito delle precedenti edizioni di questa iniziativa – spiega Maria Teresa Bassi, direttore scientifico del Medea -anche quest’anno i giovani verranno guidati dai nostri ricercatori alla scoperta delle neuroscienze, della robotica, della riabilitazione e della genetica».
Durante l’evento, quindi, si parlerà di autismo e intelligenza artificiale, dell’importanza della relazione mamma-bambino, di come il moscerino della frutta è utile per scoprire le patologie neurodegenerative e anche dei disturbi del linguaggio in un mondo multilingue.
Verranno inoltre presentati programmi innovativi, proposti su computer, finalizzati al miglioramento delle abilità in adolescenti con danno cerebrale acquisito, e sarà possibile sperimentare alcune difficoltà vissute dai bambini ciechi ed ipovedenti, provando possibili soluzioni nei contesti di vita quotidiana.
E ancora, gli studenti potranno visitare il nuovo AstroLab, recentemente inaugurato insieme all’astronauta Paolo Nespoli, il primo laboratorio italiano per bambini dedicato alla robotica, dove le attività riabilitative assumono la forma di un gioco, grazie a tecnologie all’avanguardia e ad ambienti dall’aspetto futuristico (se ne legga ampiamente anche sulle pagine di «Superando.it»).

Questi, in conclusione, gli otto percorsi tematici disponibili in tre differenti fasce orarie (ore 19, 20.15 e 21.30):
° Linguaggi universali: la ricerca sui disturbi della comunicazione e le sfide legate ai cambiamenti sociali.
° Il labirinto della mente: esploriamolo insieme.
° Si può riparare il cervello? Dalla diagnosi alla riabilitazione delle lesioni cerebrali acquisite.
° Vuoi scoprire la mia s…vista? Viaggio nel mondo dell’ipovisione.
° Assistive Technology a supporto delle attività di vita quotidiana.
° Leggiamo il DNA: cosa ci raccontano i nostri geni?
° AstroLab: un Laboratorio di tecnologie hi-tech al servizio dei giovani pazienti.
° Le vie nascoste delle carezze: come il contatto contribuisce allo sviluppo dei confini corporei. (C.T. e S.B.)

A questo link è disponibile un testo di approfondimento sui percorsi tematici disponibili durante la Notte Ricerca dell’8 novembre all’IRCCS Medea di Bosisio Parini (Lecco). Per ulteriori informazioni: ufficio.stampa@lanostrafamiglia.it.

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