Le persone con disabilità e i loro familiari: i primi esperti dei loro bisogni

«La persona disabile o il familiare sono i primi esperti dei loro bisogni e delle risposte adatte a soddisfarli, pertanto devono intervenire alle procedure di valutazione»: questo recita il 10° articolo della Carta Europea del familiare che si prende cura di un familiare non autosufficiente, e su tale assunto che si baserà l’incontro del 28 novembre a Roma, intitolato “Il diritto della persona con disabilità o del familiare assistente a partecipare alla procedura di valutazione della qualità dei servizi erogati”, evento centrale della 4^ Giornata del Familiare Assistente

Giovane con disabilità insieme alla caregiver familiare«La persona disabile o il familiare sono i primi esperti dei loro bisogni e delle risposte adatte a soddisfarli, pertanto devono intervenire alle procedure di valutazione»: questo recita il decimo articolo della Carta Europea del familiare che si prende cura di un familiare non autosufficiente, elaborata da COFACE Handicap, la componente che si occupa di disabilità nella Confederazione Europea delle Associazioni di Familiari, ed è su questo assunto che si baserà l’incontro intitolato Il diritto della persona con disabilità o del familiare assistente a partecipare alla procedura di valutazione della qualità dei servizi erogati, evento centrale della 4^ Giornata del Familiare Assistente, promossa dalla Consulta per le Politiche in favore delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Municipio Roma 1 Centro, in collaborazione con quest’ultimo.
L’appuntamento è esattamente per la mattinata del 28 novembre, presso l’Aula Magna del Liceo Classico Terenzio Mamiani do Roma (Viale delle Milizie, 30).

«La nostra Consulta – spiega la presidente della stessa Anna Maria Comito, che presiede anche l’Associazione CO.FA.AS. “Clelia” (Coordinamento Familiari Assistenti “Clelia”) – ha inteso promuovere con questo incontro un momento finalizzato a fare un quadro sulla valutazione della qualità dei servizi erogati in àmbito ospedaliero, nei Centri Residenziali e Semiresidenziali (ex articolo 26 della Legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale), nonché sull’assistenza domiciliare nel territorio, oltre a volere stimolare risposte istituzionali per una programmazione mirata dei servizi territoriali di qualità, nella convinzione che un servizio attento alla persona con disabilità permetterà al familiare assistente di dare una migliore assistenza e di prevenire lo stress psicofisico dell’assistenza continua a un congiunto non autosufficiente».

L’incontro del 28 novembre vedrà alternarsi via via sul palco dei relatori vari responsabili dei servizi territoriali e nazionali. Per l’occasione, inoltre, verrà conferito un riconoscimento al lavoro silenzioso di un familiare dedicatosi nel corso degli anni a un congiunto gravissimo. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro in programma per il 28 novembre a Roma. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: consulta handicap.roma1@virgilio.it.

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