Sempre più determinati a richiedere la giusta formazione degli insegnanti

di Claudia Nicchiniello*
«Sentenze come quella prodotta dal Consiglio di Stato lo scorso anno - scrive Claudia Nicchiniello, presidente dell’ANGSA Campania - o quella più recente del TAR Campania, che ha sancito l’assegnazione a un bambino autistico di un docente di sostegno specializzato in possesso anche di competenze tecniche professionali specifiche sulla metodologia ABA (Analisi Comportamentale Applicata), ci rendono ancora più determinati a richiedere la giusta formazione e preparazione degli insegnanti di sostegno, oltre che di quelli curricolari»

Bimbo alla lavagna con aria corrucciataLa nostra Associazione [ANGSA Campania, N.d.R.] ha sempre sostenuto che l’inclusione delle persone con disabilità deve passare innanzitutto da una scuola che metta al centro la pedagogia speciale per chi ha una disabilità intellettiva. Nessun assistente, infatti, nessuna presa in carico sanitaria può assicurare dai 3 anni fino alla maggiore età l’inclusione delle persone con disabilità se non la scuola.
Per questo abbiamo avviato con determinazione una campagna di sensibilizzazione, anche attraverso corsi di formazione forniti con la piattaforma SOFIA del Ministero dell’Istruzione, in merito alle tecniche ABA (Analisi Comportamentale Applicata) e CABAS.
Proprio il 30 novembre prossimo partirà l’ennesimo corso per insegnanti, un corso che fornirà le competenze che attualmente i Poli Formativi dell’Ufficio Sanitario Provinciale non riescono ad erogare.

Contemporaneamente, però, vogliamo ribadire che ogni inerzia amministrativa o legislativa (fino al livello dei Decreti Attuativi delle nuove norme sull’inclusione, ancora attesi) non può fermare il diritto ad un’istruzione, un diritto che deve passare prima di tutto attraverso gli insegnanti.
Lo scorso anno il Consiglio di Stato, con la Sentenza 5851/18, aveva posto, con le seguenti parole, un importante tassello sul lungo e difficile cammino dell’inclusione scolastica: «L’insegnante di sostegno, per non ridursi ad una mera ed inutile presenza, in quanto non idonea a favorire l’integrazione e l’inserimento del disabile nel contesto scolastico, deve possedere competenze tecniche e professionali specifiche che consentano l’efficace ed ottimale espletamento della sua funzione».
A poco più di un anno da quella Sentenza, il TAR della Campania ha prodotto la Sentenza 1452/19, rivolta allEnte Locale, e più recentemente un’Ordinanza con la quale ha intimato all’Amministrazione Scolastica di elaborare, a favore di un bambino autistico, il Piano Educativo Individualizzato assegnando, nelle more, le ore di sostegno settimanali con docente specializzato anche in possesso di competenze tecniche professionali specifiche sulla metodologia ABA.
Questo ci rende ancora più determinati a richiedere la giusta formazione e preparazione degli insegnanti di sostegno, oltre che di quelli curricolari.

Presidente dell’ANGSA Campania (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici). L’ANGSA aderisce alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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