Promosso da due organizzazioni romane da tempo impegnate sul fronte della salute mentale, ovvero l’Aresam e l’Associazione di Familiari Oltre le Barriere, l’incontro intitolato Inserimenti lavorativi: quali strade ci rimangono, in programma per il pomeriggio di domani, giovedì 28 novembre, presso la sede dell’Aresam (Via di Tor di Nona, 43, ore 15.30), si inserirà nell’àmbito del progetto Conoscere per farsi riconoscere, realizzato con il contributo del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale.
Rivolto segnatamente alle Cooperative Sociali Integrate operanti nei Centri di Salute Mentale/Centri Diurni di Roma, ai responsabili sanitari degli stessi, e in generale ad operatori sociali, familiari e utenti, che potranno portare il proprio contributo di esperienza e di progetti, l’incontro verrà introdotto da Sandro Paramatti, familiare di persona con disabilità, esperto del settore, che illustrerà l’attuale situazione di stagnazione, causata della mancata applicazione della Legge 68/99 sul diritto al lavoro delle cosiddette “categorie protette”, oltre a soffermarsi sulle problematiche riguardanti i tirocini e le borse lavoro, nonché sui limiti delle stesse attività formative, che non sembrano riuscire a superare le rigidità del sistema.
Interverranno quindi, per dare vita a un proficuo dibattito, Nina Daita, responsabile nazionale delle Politiche sulla Disabilità nella CGIL e Ilario Volpi, presidente della Cooperativa Sociale Integrata Il Grande Carro. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: a.param@inwind.it.
Articolo raccolto e pubblicato in relazione al progetto “JobLab – laboratori, percorsi e comunità di pratica per l’occupabilità e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità” (Progetto finanziato ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. Annualità 2017.)
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