Appena conclusa al MAXXI di Roma (15-17 novembre) la settima edizione dell’ASFF (Asperger Film Festival), lo staff della manifestazione si è subito messo al lavoro per l’ultima tappa del progetto ASFF2019, in programma per dopodomani, 30 novembre, presso il Polo Culturale di Valle Faul a Viterbo, intitolata Supereroi senza superpoteri e curata dall’Associazione Culturale Not Equal, in collaborazione con il Liceo Artistico Orioli di Viterbo e con il Gruppo Asperger Lazio, oltreché con il sostegno della Regione Lazio e dell’8 per mille della Chiesa Valdese, nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola (Ministeri dell’Istruzione, Università e Ricerca e Beni, Attività Culturali e Turismo), e i patrocini dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Viterbo, dell’Università della Tuscia e della Fondazione Carivit.
«L’evento – spiegano i promotori – si preannuncia come una giornata all’insegna della neurodiversità, del cinema, ma soprattutto dei supereroi. L’idea dei supereroi, infatti, è nata per caso, guardando i bozzetti degli studenti del Liceo Orioli. I ragazzi stavano lavorando ad alcune tavole ispirate ai fumetti della Marvel e della DC Comics proprio nei giorni in cui Greta Thunberg dichiarava che “la sindrome di Asperger è un superpotere”. Da qui l’idea di abbinare l’esposizione di quelle opere alla proiezione dei cortometraggi della settima edizione dell’Asperger Film Festival. Volendo poi coinvolgere anche i più piccoli, la giornata vedrà la partecipazione dei Real Avengers Italian Cosplayers, gruppo di appassionati che animeranno la location di Valle Faul, messa a disposizione dalla Fondazione Carivit, con giochi e allestimenti tematici ispirati ai personaggi della Marvel. I visitatori potranno quindi vedere da vicino il laboratorio di Tony Stark, le armature di Iron Man e War Machine, il mantello di Dr Strange, mentre i bambini potranno tentare di sollevare l’insollevabile martello di Thor, incontrare l’incredibile Hulk e allenarsi per diventare Avenger, sfidando Capitan America e Occhi di Falco in giochi di equilibrio e tiro al bersaglio. I più grandi, infine, potranno indossare virtualmente il costume di Spiderman grazie ad uno strepitoso simulatore 3D».
Nel dettaglio del programma, mentre la mattinata sarà dedicata ai cortometraggi della sezione ASFF School, selezione di lavori adatti ai più piccoli, il pomeriggio riguarderà invece la proiezione dei migliori cortometraggi in concorso alla settima edizione dell’ASFF, oltre ai corti della sezione Ragionevolmente differenti, vetrina tematica dedicata all’autismo e più in generale alla neurodiversità. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo dell’evento di Viterbo del 30 novembre. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Giuseppe Cacace (Coordinamento ASFF) rueto.gc@gmail.com.
L’ASFF si racconta
«Siamo il primo festival cinematografico al mondo realizzato con la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica. “Un festival uguale agli altri, però diverso”. Uguale perché, pur promuovendo una corretta informazione sul tema, non è un festival sull’autismo, ma un vero festival internazionale di cinema ed arti visive; diverso perché, oltre a promuovere la cultura cinematografica, si serve del cinema come strumento di inclusione sociale. Infatti, nel corso dell’anno, i partecipanti al progetto si incontrano, vedono film, discutono di cinema in un contesto protetto in cui possono nascere amicizie ed affetti. Il festival è solo l’ultima fase del percorso che arriva esclusivamente per chi si sente pronto. Il progetto li aiuta gradualmente a socializzare con coetanei nella condizione autistica, quindi ad entrare in contatto con persone neurotipiche, infine ad affrontare la collettività, fino a sentirsi parte di essa. I nuovi arrivati imparano dai ragazzi che hanno più esperienza e sulla base delle proprie naturali attitudini, decidono se occuparsi dell’accoglienza, della selezione, della presentazione dei film, della realizzazione di spot e video, della promozione sui social network.
In altre parole, l’ ASFF è un festival necessario, un piccolo evento culturale ad ingresso gratuito, capace di promuovere il cinema di qualità e, allo stesso tempo, di permettere a chi lo organizza di sentirsi parte attiva della vita sociale e culturale del Paese.
L’ASFF opera su più livelli: da una parte promuove la cultura cinematografica riservando particolare attenzione a quei filmmaker internazionali che intendono il cinema come mezzo per esplorare e raccontare il sociale, come sguardo personale sul mondo e sulla quotidianità. Dall’altra intende promuovere, o meglio contribuire a formare, una cultura dell’autismo, ovvero mostrare l’autismo in una luce nuova, non semplicemente in quanto handicap o mancanze, ma come forza, come risorsa, come punto di vista diverso sulla realtà, secondo l’idea per cui “Il mondo ha bisogno di tutti i tipi di mente” (Temple Grandin).
Per quanto poi riguarda l’AS Film Festival OnTheRoad, esso è nato nel 2014 per rendere accessibile l’archivio audiovisivo del Festival ad un pubblico più ampio possibile e favorire l’incontro e la collaborazione attiva tra lo staff del Festival stesso e altre realtà associative o istituzioni. È pensato in sostanza come versione itinerante dell’ASFF, raccogliendo, anno per anno, il meglio dell’edizione precedente e arricchendosi di nuovi contenuti proposti dalle realtà locali che ospitano l’iniziativa. Ecco perché AS Film Festival OnTheRoad non è solo proiezioni di cortometraggi sull’autismo, ma anche dibattiti, incontri, seminari nelle scuole, approfondimenti per insegnanti e operatori del terzo settore, reading letterari e performance teatrali.
Gli organizzatori dell’ASFF».