«Realizzare la piena attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, garantendo in particolare l’applicazione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche su tutto il territorio, includendo anche le barriere riguardanti l’attività commerciale privata. Istituire l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, secondo le modalità esattamente previste dalla citata Convenzione ONU. Procedere affinché le tipologie di ausili contenuti nel Nomenclatore Tariffario, destinate ai bisogni più delicati e complessi, non siano acquistate e fornite per mezzo di gare d’appalto, in modalità che non tengono conto delle diverse disabilità. Far sì che venga istituito un Comitato “super partes” sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), che non sia composto solo da rappresentanti delle Regioni. Sollecitare provvedimenti per la piena equivalenza in ogni sede della firma digitale alla firma autografa»: sono le cinque richieste rivolte al mondo delle Istituzioni e della politica dall’Associazione Luca Coscioni, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di oggi, 3 Dicembre, centrata quest’anno sul tema, lo ricordiamo, Trasformazione verso società sostenibili e resilienti per tutti.
È soprattutto sul tema dei LEA e del Nomenclatore Tariffario degli Ausili e delle Protesi che attira l’attenzione Filomena Gallo, responsabile della Segreteria dell’Associazione, dichiarando: «Dopo anni di attesa per l’aggiornamento dei LEA e del Nomenclatore Tariffario, la revisione è avvenuta nel gennaio del 2017, ma questi servizi risultano erogati in modo non corretto, dal momento che l’acquisizione risulta spesso non conforme alla richiesta effettuata sulla base di disabilità specifica e vi è una forte disparità di trattamento fra le diverse patologie, in violazione del principio di uguaglianza».
«La Legge – aggiunge Gallo – prevede un aggiornamento annuale di LEA e Nomenclatore Tariffario, mentre sono trascorsi già quasi tre anni dall’ultima revisione. Chiediamo dunque al ministro della salute Roberto Speranza: quanto tempo ancora dovranno attendere le persone con disabilità per vedere riconosciute richieste che chi è in uno stato di fragilità non può più vedere senza risposte?».
Tra le varie iniziative dell’Associazione Coscioni, va segnalata anche la app No Barriere, strumento gratuito che facilita la segnalazione di tutte le barriere architettoniche nelle città italiane, senza dimenticare le numerose battaglie legali a difesa delle persone con disabilità, non ultima quella che in questi giorni ha visto partire una nuova diffida nei confronti della Regione Basilicata, a seguito delle segnalazioni di persone con disabilità che non riescono ad accedere ad ausili di cui hanno bisogno, quali, ad esempio, le carrozzine con unità posturale.
«Si tratta di una diffida già effettuata in passato – spiegano dall’Associazione -, sia alla Basilicata che a tutte le altre Regioni, perché stavano per indire bandi di gare che non osservavano pienamente la legge. In quel momento, grazie all’azione dei nostri legali, eravamo riusciti a bloccare tali procedure errate, ma dopo due anni la situazione sembra decisamente essere peggiorata».
Da segnalare infine che sempre oggi, 3 dicembre, proprio mentre scriviamo, la stessa Filomena Gallo, insieme ad altre personalità attive sul tema dei diritti delle persone con disabilità, alla presenza di Emanuela Del Re, viceministro degli Esteri, partecipano al convegno Nuove tecnologie per nuove abilità. La ricerca al servizio delle persone con disabilità, organizzato a Roma, presso la sede italiana del Parlamento Europeo.
Tra gli altr interventi, è previsto anche quello di Salvatore Cimmino, il nuotatore amputato della gamba destra, promotore del progetto Un mondo senza barriere e senza frontiere, seguito regolarmente anche dal nostro giornale, che lo ha già portato a superare varie sfide “impossibili” in diverse parti del mondo. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Fabio Miceli (fabio.miceli@havaspr.com).
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