Nidi inclusivi per i bambini con disabilità sensoriale: una sperimentazione

Grazie anche a una proficua interlocuzione con le Associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie, la Giunta Regionale della Lombardia ha approvato un provvedimento per la sperimentazione di un modello di offerta inclusiva, adeguata ai bambini con disabilità sensoriale da zero a 36 mesi che frequentano in Regione gli asili nido, i micronidi pubblici e privati e le sezioni primavera della scuola dell’infanzia, il tutto per garantir loro interventi quanto mai precoci, opportunità di socializzazione e adeguate stimolazioni

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La Fondazione LIA e le tante modalità di leggere un libro

«La particolarità dei nostri “Reading al buio” è quella di far conoscere le molteplici modalità di lettura, avvicinando in tal modo il pubblico al mondo dell’accessibilità e aiutandolo a stabilire nuove relazioni, ad esprimere la propria identità e ad approfondire la scoperta dell’altro»: così, dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), viene spiegata la sostanza di questo tipo di iniziative, volute allo scopo di sensibilizzare sul tema dell’accessibilità alla cultura da parte delle persone con disabilità visiva. La prossima sarà il 13 dicembre all’Università di Brescia

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Il Museo Omero in Egitto, a diffondere accessibilità culturale

È ripresa in questi giorni l’esperienza internazionale del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, che continuando a diffondere in altri Paesi il suo messaggio legato all’accessibilità museale, ha partecipato in Egitto a una conferenza sull’archeologia e il patrimonio culturale, nell’àmbito di un incontro per la Cooperazione Italo-Egiziana in àmbito archeologico. Nello specifico, la coordinatrice del Museo Omero, Annalisa Trasatti, ha presentato un intervento dedicato a un percorso speciale per persone con disabilità visiva nel Museo Egizio del Cairo

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A proposito di autismo, comunicazione e indicazioni razionali

«Per non creare fallaci illusioni – scrive Carlo Hanau – occorre fare una prova del reale miglioramento ottenuto nei confronti di una persona con disturbo dello spettro autistico, dopo un determinato intervento. Ad esempio lo si può fare rispondere con la comunicazione facilitata o con la WOCE (“scrittura per lo sviluppo della comunicazione”) ad un quesito la cui risposta sia nota soltanto al facilitato e non al facilitatore. In questo modo si può affinare sempre più la classificazione – che per l’autismo e la psichiatria è in genere molto poco precisa – e la terapia di prima istanza»

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ANFFAS di Torino: da 60 anni vicini alle persone con disabilità e alle famiglie

«Sarà uno snodo tra il percorso compiuto dalla nostra Associazione in 60 anni di attività concreta a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie e i prossimi anni di impegno nella definizione e nell’esercizio di nuovi diritti e tutele, in un contesto sociale e normativo in costante evoluzione, nel quale progetti personalizzati e vita indipendente assumono decisamente un carattere di centralità»: viene presentato così il convegno “ANFFAS Torino: 1959-2019, oggi come ieri pronti al futuro”, in programma per domani, 10 dicembre, nel capoluogo piemontese

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A quanto sembra, volare in aereo non è ancora per tutti

«Secondo la compagnia, la batteria della mia carrozzina elettrica superava la potenza massima consentita per viaggiare su un aereo, ma secondo la scheda tecnica, quella stessa batteria era idonea. E così mi hanno lasciato a terra»: il Presidente della UILDM di Palermo (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) racconta la disavventura vissuta con la compagnia low cost Volotea, le cui scuse e la promessa di un rimborso gli fanno auspicare che «questa mia disavventura possa essere utile agli altri viaggiatori con disabilità e alle stesse compagnie aeree»

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Parliamo di autismo al femminile

I disturbi dello spettro autistico sono sempre stati considerati per lo più disturbi maschili e ancora oggi ci sono pochi studi che tengono conto della variabile del genere, evidenziando come essi possano manifestarsi nelle donne con caratteristiche molto diverse. L’autismo femminile, dunque, finisce spesso per non essere rilevato, portando a diagnosi tardive o addirittura all’assenza di diagnosi, con pesanti conseguenze per la salute e la qualità della vita, come ha ben evidenziato la scrittrice Susanna Tamaro, che ha scoperto di avere la sindrome di Asperger solo dopo i 50 anni

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Screening neonatale allargato: il punto della situazione

A tre anni dalla Legge 167/16, che ha reso disponibile e obbligatorio per ogni nuovo nato in Italia lo screening neonatale metabolico allargato, fondamentale strumento di diagnosi precoce e prevenzione secondaria, un importante appuntamento per fare il punto della situazione ai più alti livelli, guardando all’applicazione di quella norma in alcune Regioni, oltreché a un allargamento dello screening ad altre patologie, anche genetiche, è in programma per il pomeriggio di domani, 10 dicembre, a Roma, a cura dell’OMAR (Osservatorio Malattie Rare)

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L’anello debole è sempre la famiglia

«Quali che siano le ragioni specifiche di questo atto tremendo, la vicenda pone drammaticamente all’attenzione di tutti temi non più trascurabili, come l’invecchiamento delle persone con disabilità e delle loro famiglie, via via che il miglioramento delle condizioni di vita e del trattamento socio-sanitario aumenta l’aspettativa di vita: e la famiglia, in ogni caso, resta sempre l’anello debole»: lo dicono dall’ANFFAS di Torino, in riferimento alla vicenda che ha visto una madre di Orbassano (Torino) uccidere la figlia di 42 anni, persona con disabilità intellettiva e fisica

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