La Fondazione LIA e le tante modalità di leggere un libro

«La particolarità dei nostri “Reading al buio” è quella di far conoscere le molteplici modalità di lettura, avvicinando in tal modo il pubblico al mondo dell’accessibilità e aiutandolo a stabilire nuove relazioni, ad esprimere la propria identità e ad approfondire la scoperta dell’altro»: così, dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), viene spiegata la sostanza di questo tipo di iniziative, volute allo scopo di sensibilizzare sul tema dell’accessibilità alla cultura da parte delle persone con disabilità visiva. La prossima sarà il 13 dicembre all’Università di Brescia
"Reading al buio" promosso dalla Fondazione LIA
Un “Reading al buio” promosso dalla Fondazione LIA

È promosso dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), in collaborazione con il Centro Non Vedenti e l’Associazione Bambini in Braille di Brescia, oltreché avvalendosi del patrocinio dell’Università di Brescia, il Reading al buio in programma per il pomeriggio di venerdì 13 dicembre, giornata di Santa Lucia, presso l’Aula Magna di Economia dello stesso Ateneo Bresciano (ore 18).

Voluta allo scopo di sensibilizzare sul tema dell’accessibilità alla cultura da parte delle persone con disabilità visiva, l’iniziativa sarà introdotta da Luigi Morgano, già parlamentare europeo, seguito dal drammaturgo e regista Edoardo Erba, che leggerà alcuni brani del suo primo romanzo Ami (Mondadori, 2019), in alternanza con Maria Clara Ori, lettrice non vedente, il tutto in un contesto privo di luce, con lo stesso libro accessibile che verrà letto in modalità diverse: cartaceo o digitale, mediante lettura con gli occhi, con le orecchie o con le mani.
«La particolarità dell’esperienza dei nostri Reading al buio – sottolineano infatti dalla Fondazione LIA – è quella di far conoscere le molteplici modalità di lettura, avvicinando in tal modo il pubblico al mondo dell’accessibilità e aiutandolo a stabilire nuove relazioni, ad esprimere la propria identità e ad approfondire la scoperta dell’altro».

Creata a suo tempo dall’AIE (Associazione Italiana Editori) e dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), la Fondazione LIA è un’organizzazione non profit che promuove la cultura dell’accessibilità in campo editoriale, con l’obiettivo prioritario di permettere a tutte le persone con disabilità visiva o difficoltà di lettura di scegliere come, quando e soprattutto cosa leggere. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Denise Nobili (denise.nobili@fondazionelia.org).

Share the Post: