È stato siglato il 12 dicembre scorso, alle Gallerie d’Italia-Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, il protocollo d’intesa denominato Campania tra le mani. Itinerari inclusivi nei luoghi d’arte, andando a sancire il rinnovo e l’ampliamento della rete Napoli tra le mani, costituitasi il 2 dicembre 2013, mediante un ulteriore Protocollo d’Intesa rinnovato il 16 dicembre 2016, come avevamo di volta in volta riferito anche sulle nostre pagine, e frutto di una preziosa collaborazione tra il mondo accademico rappresentato dal SAAD (Servizio di Ateneo per le Attività degli Studenti con Disabilità) dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, i musei, i luoghi d’arte e le associazioni, con l’obiettivo di diffondere le buone pratiche di gestione e fruizione dei beni culturali, favorendo l’inclusione e la partecipazione delle persone con disabilità.
«Dal 2013 – spiegano dal SAAD dell’Università Suor Orsola Benincasa -, grazie alla collaborazione dei partner, sono aumentati i percorsi culturali destinati al pubblico con disabilità, consentendo così non solo il consolidamento e l’incremento di finalità, impegni e responsabilità dei firmatari, ma anche l’apertura a nuove realtà culturali e associative della Campania; da qui l’esigenza di modificare il nome della rete, che si è estesa ad altri luoghi della cultura, come il Parco Archeologico di Pompei e numerosi siti afferenti al Polo Museale della Campania, ma anche a nuove Associazioni, come l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), la FIADDA (Famiglie Italiane Associate in Difesa dei Diritti degli Audiolesi), l’AIMA (Associazione Italiana Malati di Alzheimer), l’ADV (Associazione Disabili Visivi) e Famiglie in Rete di Napoli».
Il nuovo protocollo d’intesa si propone dunque di garantire la fruizione del patrimonio regionale a tutti i visitatori, con particolare attenzione alle persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive, mediante il superamento delle barriere culturali, architettoniche, sensoriali e della comunicazione.
All’incontro di presentazione sono intervenuti Lucio d’Alessandro, rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; Rosanna Romano della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania; Ciro Pizzo, delegato del Rettore alla Disabilità nell’Università Suor Orsola Benincasa; Anna Imponente, direttore del Polo Museale della Campania; Paolo Caputo, direttore dell’Orto Botanico di Napoli; Lucia Emilio, responsabile dei Servizi Educativi, Ricerca e Promozione nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Vincenzo Zuccaro, responsabile dell’Area Direzione nella Reggia di Caserta; Gennaro D’Antò, coordinatore del Servizio Educativo del Polo Museale della Campania; Vincenzo Massa, presidente dell’UICI Campania; Generoso Di Benedetto, in rappresentanza della FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap); Salvatore Petrucci, presidente dell’UNIVOC di Napoli (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi); Gioacchino Lepore, presidente del Consiglio Regionale della Campania dell’ENS (Ente Nazionale Sordi); Giusy Palma dei Servizi Educativi di Civita Mostre e Musei; Caterina Russo e Roberto Sabatinelli – del Servizio Educativo di Certosa e Museo di San Martino. (S.B.)
A questo link è disponibile l’elenco di tutti gli enti e organizzazioni che compongono la rete Campania tra le mani. Itinerari inclusivi nei luoghi d’arte. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: saad.progetti@unisob.na.it (Carmela Pacelli).
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