«Esortiamo l’Assemblea capitolina ad assumere un impegno politico univoco per assicurare in questo settore fondi adeguati a consentire l’adozione di politiche di sostegno attive e strutturate, in grado di garantire servizi idonei e personalizzati di contrasto al concreto e attuale fenomeno dell’impoverimento delle famiglie»: lo ha dichiarato nei giorni scorsi in una nota Daniele Stavolo, presidente della FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), esprimendo forte preoccupazione per i possibili tagli agli investimenti che saranno destinati dal Comune di Roma al settore sociale, come emerso dai lavori in corso per il Bilancio di Previsione 2020-2022, oltreché per i contrasti interni alla maggioranza del governo capitolino, che hanno portato alle dimissioni del consigliere comunale Nello Angelucci, rassegnate proprio in prossimità dell’approvazione del documento di programmazione economica del Campidoglio.
«È alto il rischio – viene sottolineato dalla FISH Laziale – che l’Amministrazione romana possa predisporre politiche di retroguardia, proprio dopo avere convocato il Tavolo di Concertazione sui Servizi alla Persona, gruppo di lavoro costituito per affrontare le tematiche inerenti “la promozione della salute e del benessere per le persone con disabilità”. I fatti di questi giorni, infatti, rappresentano un chiaro campanello di allarme per la tutela dei diritti dei cittadini con disabilità della Capitale e delle loro famiglie, esposte costantemente al rischio di doversi sostituire a un sistema di welfare inefficace per carenza degli stanziamenti necessari a vedere garantite le loro esigenze quotidiane». (S.B.)
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