Sta per arrivare il momento tanto atteso dalla Fondazione Dopo di Noi di Bologna, frutto di tanto impegno che ha dato vita, lo scorso anno, anche alla campagna Insieme realizziamo l’impossibile, come avevamo riferito a suo tempo. Nella mattinata del 18 gennaio, infatti, assumerà concretezza Una Casa in San Donato, progetto di convivenza abitativa protetta per persone con disabilità grave, tramite l’inaugurazione ufficiale della residenza che è al centro dell’iniziativa, situata appunto nel quartiere bolognese di San Donato, o meglio, al civico 154 dell’omonima via.
Condotto da Luca Marchi, direttore della Fondazione Dopo di Noi, l’incontro inaugurale è in programma, come detto, per sabato 18 gennaio, presso la Sala Scuderie del Circolo ARCI di Bologna Il Casalone (Via San Donato, 149, ore 10).
Vi prenderanno parte Marina Cesari, presidente della Fondazione Dopo di Noi; Simone Borsari, presidente del Quartiere San Donato-San Vitale; Giuseppe Paruolo, componente della Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna; Rosanna Favato, amministratrice unica dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Città di Bologna; Fausto Trevisani, direttore del Distretto Città di Bologna dell’Azienda USL; Giuliano Barigazzi, assessore alla Sanità e al Welfare del Comune di Bologna; Tiziana Roppoli, coordinatrice pedagogica della Fondazione Dopo di Noi; Lucia Olivieri, mamma coinvolta nel progetto Una casa in San Donato; un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna; Ethel Frasinetti, consigliera delegata della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Durante l’incontro è prevista anche la proiezione del video Lo sguardo delle mamme.
Successivamente (ore 12.45) un corteo festoso partirà verso la nuova struttura, in vista del classico taglio del nastro, accompagnato dalla musica dell’Ambassador Marching Band. (S.B.)
A questo link è disponibile anche l’elenco dei patrocini e di coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto Una Casa in San Donato. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@dopodinoi.org; info@dopodinoi.org.
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