Il teatro e la musica del progetto “RealizzARTI”

Procede a gonfie vele, ed è già giunto alla sua quarta edizione, il progetto romano RealizzARTI, frutto di una collaborazione tra l’Associazione di Promozione Sociale Il Tulipano Bianco e la Cooperativa Sociale Oltre, con il patrocinio del I Municipio di Roma e anche il sostegno dei fondi derivanti dal cinque per mille della Chiesa Valdese.
L’iniziativa – di cui il nostro giornale si è già occupato in alcune occasioni – punta al coinvolgimento di persone con disabilità attraverso attività di gruppo che ne sollecitano le capacità creative, facilitando l’apprendimento di risorse emotive e comunicative inesplorate, in àmbito di teatro, musica e motricità.

Il più recente appuntamento di questo percorso si è avuto il 3 febbraio al Teatro Basilica San Giovanni di Roma, dove una trentina di persone tra i 15 e 44 anni si sono ritrovate in scena per un doppio spettacolo, teatrale e musicale, tutto all’insegna della creatività, dell’integrazione e dell’inclusione sociale. Ed è stato un grande successo di pubblico, divertimento e partecipazione, oltreché l’occasione per raccontare le attività di RealizzARTI, alla presenza, tra gli altri, di Francesco Giordani, presidente del Tulipano Bianco e di Roberto Diana, vicepresidente di Oltre.

«Progetti come questo – ha sottolineato Giordani – rappresentano per noi la “stella polare” della nostra azione solidale. Ed è ancora più importante investire sull’inclusione sociale dopo questi anni di crisi, che hanno pesato sui bilanci dei Comuni e delle famiglie. Per tutti questi motivi, e visti i buoni risultati raggiunti, abbiamo deciso di continuare sulla strada tracciata e confermare per il 2020 questa splendida iniziativa di solidarietà sociale, che non sarebbe stata possibile senza le donazioni del cinque per mille dei tanti cittadini che credono in noi e che non posso che ringraziare di cuore».
«Grazie a RealizzARTI – ha confermato Diana – abbiamo la possibilità di promuovere attraverso delle attività ricreative ed educative l’integrazione, la socializzazione, il benessere e il piacere di condividere esperienze positive. In questo senso ringrazio tutti gli operatori e le istituzioni che hanno permesso la concretizzazione dell’iniziativa». (S.B.)