Per far sì che il lavoro delle persone con disabilità non resti un miraggio

Oltre a discutere con la Regione Lazio di un recente disservizio, che sembrerebbe ora risolto positivamente, le componenti laziali dei sindacati CGIL, CISL e UIL hanno anche colto l’occasione per evidenziare i problemi del sistema Centri dell’Impiego di Roma e della Regione stessa, dando vita a un primo confronto utile a discutere soluzioni volte a riattivare tutti i servizi di sostegno all’occupazione e al collocamento mirato delle persone con disabilità, rendendo esigibili i princìpi e i diritti fissati dalla Legge 68/99

Donna in carrozzina al lavoro a una scrivaniaPoco meno di un mese fa avevamo dato spazio, sulle nostre pagine, alla denuncia proveniente dalle componenti laziali dei sindacati CGIL, CISL e UIL, riguardante una grave condizione di disservizio del settore del collocamento mirato del SILD (Servizio Inserimento Lavoro Disabili)-Centro per l’Impiego di Roma, ovvero che sin dal mese di ottobre dello scorso anno non fosse più visibile la banca dati, riferita al cosiddetto sistema Match, rendendo in tal modo impossibile l’incrocio tra domande e offerte di lavoro.
Per l’occasione, le organizzazioni sindacali avevano anche richiesto un incontro urgente con l’Assessorato al Lavoro della Regione Lazio, avvenuto in questi giorni.

«Dopo la nostra segnalazione – si legge in una nota diffusa dalla CGIL Roma e Lazio – l’Assessorato al Lavoro è intervenuto per monitorare il servizio, comunicando ora che nei prossimi giorni, e più esattamente entro il 10 febbraio, il sistema Match dovrebbe riavviarsi, dopo il trasferimento dei dati dal portale Romalabor, gestito da Roma Città Metropolitana, al nuovo portale Spazio Lavoro, gestito dalla stessa Regione. Già dai giorni scorsi, per altro, sono tornate ad essere visibili le offerte di lavoro, per chi volesse accedere alle preselezioni».

Questo, dunque, il tema da cui è partito l’incontro, ma l’occasione è stata propizia anche per verificare i problemi del sistema Centri dell’Impiego di Roma e della Regione Lazio, dando vita a un primo confronto utile a discutere soluzioni che possano favorire le persone che afferiscono al SILD, attraverso procedure più snelle e veloci, «tenendo conto – come è stato sottolineato – che gli utenti di questo Ufficio sono persone che già vivono condizioni di oggettiva difficoltà».
«Ancora non esiste – hanno ricordato le componenti sindacali – un dialogo, né un allineamento tra le banche dati dell’INPS, dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) e quelle dei Centri dell’Impiego, fondamentale strumento di verifica e di intreccio delle informazioni e competenze dei vari Enti».
«Dal canto suo – viene riferito dalla CGIL Roma e Lazio – l’Assessorato ha garantito che già sono partite le interlocuzioni con l’INPS e con l’ANPAL, così come con l’INAIL, anche a seguito dell’accordo sottoscritto nelle settimane scorse sul reinserimento di lavoratori con disabilità a seguito di infortunio o malattia [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]».

Questi e altri, dunque, saranno gli argomenti che verranno nuovamente affrontati e approfonditi in un prossimo Tavolo in Regione, anche con la partecipazione delle Associazioni di persone con disabilità, con l’obiettivo specifico di riattivare tutti i servizi di sostegno all’occupazione e di collocamento mirato, rendendo esigibili i princìpi e i diritti fissati dalla Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili). (S.B.)

Per ulteriori informazioni: regionale@lazio.cgil.it.

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