Affrontare il tema del diritto al lavoro delle persone con disabilità, nella consapevolezza che quello lavorativo è un àmbito in cui si configura una delle forme più evidenti di discriminazione basata sulla disabilità e di preclusione alle pari opportunità: è sostanzialmente questo l’obiettivo di JobLab – Laboratori, percorsi e comunità di pratica per l’occupabilità e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, progetto promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con il sostegno economico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso lo specifico Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore.
Avviata alla fine del 2018, l’iniziativa si concluderà nel mese di giugno di quest’anno, con un evento finale a Roma, dopo un totale di quattordici incontri territoriali di approfondimento, aperti a tutti e gratuiti, quattro dei quali – come abbiamo già ampiamente riferito a suo tempo (a questo e a questo link) – si sono già svolti a Cinisello Balsamo (Milano), Torino, Terni e Roma.
Quegli incontri, tuttavia, sono solo una parte dell’ampio ventaglio di iniziative messe in campo da JobLab, all’insegna della formazione, dell’animazione, della promozione di reti, della ricerca e dell’indagine – con uno studio anche sulla figura del disability manager -, della diffusione e della comunicazione, con la realizzazione, tra l’altro, di un podcast e di un docufilm.
In particolare, l’Azione A3 del progetto (Indagine sulle condizioni di lavoro degli occupati con disabilità: conoscere la realtà per contrastare le discriminazioni) si compone innanzitutto di un’indagine campionaria finalizzata a conoscere le reali condizioni di lavoro e a rilevare le criticità insite nell’esercizio del diritto all’occupazione, su base di eguaglianza con gli altri, da parte delle persone con disabilità. Il tutto allo scopo di approfondire il rispetto delle pari opportunità nel contesto lavorativo, individuando gli ostacoli e le barriere esistenti, nonché evidenziando gli elementi di facilitazione introdotti.
Tale indagine si compone di due distinte attività. La prima – affidata dalla FISH all’IREF, l’Istituto di Ricerche Educative e Formative delle ACLI – prevede da una parte la somministrazione di un questionario strutturato rivolto a persone con disabilità tra i 15 e i 64 anni che lavorano e mirato a descrivere la loro condizione: gli ostacoli, le difficoltà, ma anche i sostegni e i supporti attivati oltre alle relazioni nell’ambiente di lavoro.
La seconda attività, invece, consiste nella raccolta di storie di vita, sostanziandosi nella conduzione di interviste narrative rivolte a lavoratori e lavoratrici con disabilità, allo scopo di ricostruire la loro esperienza.
Appare dunque chiaro che una delle azioni centrali per l’intero progetto è quella legata al questionario, lanciata proprio in questi giorni dalla FISH, che la presenta ricordando una serie di quesiti cui si tenterà di dare risposta: «Come lavora una persona con disabilità? Quali sono le sue condizioni di vita? Che difficoltà incontra sul posto di lavoro? Quali opportunità e quali ostacoli per il suo avanzamento in carriera? Vogliamo indagare il fenomeno in modo approfondito e con tutti i crismi della ricerca sociale».
La ricerca interessa tutto il territorio nazionale ed è certamente tra le prime del genere ad approfondire questo argomento.
Anche il nostro giornale, quindi, ritiene particolarmente importante che tutti i lavoratori con disabilità collaborino all’indagine, ciò che potranno fare compilando un semplice questionario online (disponibile a questo link) e anche diffondendo ad altri tale opportunità. (S.B.)
Tutte le notizie e gli approfondimenti sul progetto JobLab sono disponibili nel sito della FISH a questo link. Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@fishonlus.it.