Fare informazione, utilizzando il linguaggio inclusivo: è la sfida, quasi la missione, di un nuovo quotidiano online, nato sulla scia del Master Inclusione e innovazione sociale, promosso dall’Università di Padova [del Master si legga ampiamente anche sulle nostre pagine, N.d.R.]. Si intitola «News in quota» ed è una testata giornalistica circoscritta alla Provincia di Belluno.
Molteplici ne sono gli obiettivi. Il primo, e principale, è quello di portare alla luce storie di singole persone (indipendentemente dal loro ruolo o dai loro titoli), associazioni di volontariato, gruppi organizzati, cooperative, imprese, mondo della scuola e dello sport.
In definitiva, si punta a valorizzare il territorio e a raccontarlo in maniera efficace, evitando le notizie “acchiappa-click” o legate a sterili polemiche.
A proposito di polemica, ai fini dello sviluppo progettuale è utile solo se crea dibattito, dialettica, confronto. Qualora fosse fine a se stessa, non troverà spazio in un simile canale.
Ma il pilastro che regge l’impianto giornalistico è rispecchiato dal linguaggio: ogni singolo termine, infatti, ha il suo peso, il suo valore e, soprattutto, il suo significato. In tal senso, è necessario avere la consapevolezza che una parola produce un effetto. E una parola di odio produrrà inevitabilmente delle conseguenze che scivolano nell’abisso della ragione.
Non a caso, nell’allestire i servizi da diffondere poi online, ogni giornalista cercherà di porre la massima cura rispetto alla scelta dei vocaboli, alla costruzione della frase e, in generale, dell’intero servizio.
Fondamentale, inoltre, è la selezione delle notizie. Per citare un esempio, in un momento storico in cui il tema dell’immigrazione ha assunto un peso considerevole e produce dichiarazioni, punti di vista e boutade a getto continuo, il nuovo quotidiano online bellunese non darà mai eco a messaggi-slogan privi di significato, spogliati di argomentazioni e ragionamenti, orientati solo a parlare alla “pancia” dei lettori.
Un occhio di riguardo sarà poi dedicato alla disabilità. Tanto è vero che, nei prossimi mesi, all’interno del sito troverà spazio una rubrica legata al turismo senza barriere e una orientata ad approfondire lo sport paralimpico, facendo leva sulle storie e i racconti di campioni, atleti e semplici appassionati.
In ogni caso, «News in quota» non ha la presunzione di educare, ma solo di informare. E non ha nemmeno la pretesa di coltivare un giornalismo esatto e inattaccabile. Di sicuro, però, intende dribblare la cattiva informazione, quella che disprezza gli uomini e le donne, rende visibile e riconoscibile il minore, sottolinea i punti di debolezza e la fragilità di un soggetto, pone delle etichette sulle persone, utilizza parole grondanti di veleno e violenza. Ecco perché, per la redazione, la stella polare è rappresentata dal pensiero di Terenzio: «Niente di ciò che è umano mi è estraneo».