Le risposte alla disabilità ci sono: ora vigileremo su una rapida applicazione

«Questo testo raccoglie il nostro apprezzamento, e anche alcune lacune e imperfezioni potranno essere perfezionate e corrette in sede di conversione. Quel che è più importante è che le prime risposte per fronteggiare lo straordinario carico assistenziale delle famiglie e per proteggere i lavoratori con disabilità ci sono»: così le Federazioni FISH e FAND commentano il Decreto Legge straordinario, già noto come “Cura-Italia”, approvato in queste ore dal Consiglio dei Ministri, contenente anche una serie di misure rivolte alle persone con disabilità e alle loro famiglie

Ombra di uomo in carrozzina su sfondo arancioneÈ di queste ore, ovvero del primo pomeriggio di oggi, 16 marzo, l’approvazione in Consiglio dei Ministri di un Decreto Legge straordinario, già noto come “Cura-Italia”, «che investe tantissimi àmbiti specifici e trasversali alla nostra società – come si legge in una nota congiunta di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), a firma dei rispettivi presidenti Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano – e che in un momento come questo, non poteva trascurare una serie di misure rivolte alle famiglie, alle persone con disabilità e ai loro nuclei».

«Nei giorni scorsi – prosegue la nota delle Federazioni -, pur nei convulsi e febbrili momenti che derivano da una situazione drammatica, vi sono state strette consultazioni fra la Presidenza del Consiglio, per il tramite del suo Ufficio per le Politiche in favore della Disabilità, e i nostri vertici, per tentare di elaborare almeno le risposte più urgenti alle istanze di migliaia di persone e di famiglie e di mettere in sicurezza le condizioni più gravi o più a rischio. La chiusura delle scuole e dei centri diurni, con ciò che comporta in rinnovato e aggravato carico assistenziale sulle famiglie, assieme alla preoccupazione per l’esposizione al rischio di contagio per tanti lavoratori con disabilità o con immunodepressioni di varia origine, erano stati solo i più immediati elementi di emergenza da noi evidenziati [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]. Ebbene, il testo oggi approvato raccoglie il nostro apprezzamento, comprendendo anche che alcune lacune e imperfezioni siano da imputare più alla convulsa emergenza che alla carenza di volontà e che potranno essere perfezionate e corrette in sede di conversione. Quel che è più importante è che le prime risposte per fronteggiare lo straordinario carico assistenziale delle famiglie e per proteggere i lavoratori con disabilità ci sono».

«Grazie anche alla nostra rete – concludono da FISH e FAND – nei prossimi giorni contribuiremo a diffondere informazioni puntuali sui contenuti del nuovo provvedimento e a vigilare, stimolando la celere applicazione delle agevolazioni e dei sostegni appena approvati, proseguendo in un impegno che mai è diminuito durante questa emergenza». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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