Salvate i vecchi caregiver!

di Giorgio Genta
«Auguriamoci che la “mulesca” resistenza permetta loro le difficoltà affettive imposte dalla prudenza e dalle sagge norme»: “loro”, come scrive Giorgio Genta, sono i caregiver familiari e la “mulesca” resistenza fa riferimento al mulo da soma, animale cui lo stesso Genta paragona da anni coloro che si prendono cura quotidianamente di un proprio caro con grave disabilità. E chiede, come raccomandano gli esperti, «di fare la massima attenzione soprattutto ai vecchi caregiver ultrasettantenni, che non devono essere esposti al contagio neppure dei nipoti!»
Mulo che trasporta dei computer, affiancato da due uomini
Più di una volta, nel nostro giornale, Giorgio Genta, anch’egli caregiver familiare da molti anni, ha paragonato questa attività a quella di un mulo da soma

Dopo avere assistito a un lungo dibattito notturno tra qualificati esperti, un primario di rianimazione pediatrica, un geriatra consulente di un’agenzia sanitaria regionale e il direttore sanitario di un grande ospedale, credo di avere capito qualcosa di più sulla pandemia in atto.
Parrebbe – i sovracitati esperti erano confortati, si fa per dire, da una gran mole di dati – che un ruolo notevole come propagatori dell’infezione sia svolto da bambini e ragazzi, che tuttavia ben raramente hanno una sintomatologia importante.
Soprattutto all’interno delle famiglie i bambini e i ragazzi, apparentemente sani, potrebbero infettare adulti e anziani. Questi ultimi, per motivi anche solo anagrafici, spesso già affetti da svariate patologie (circolatorie, metaboliche e respiratorie), rappresentano la parte predominante di coloro che soccombono.
Raccomandano detti esperti – e io mi associo per condivisione e per interesse personale! – di fare la massima attenzione agli anziani e soprattutto, aggiungo io, ai vecchi caregiver ultrasettantenni che non devono essere esposti al contagio neppure dei nipoti.
Auguriamoci, quindi, che la “mulesca” resistenza permetta loro le difficoltà affettive imposte dalla prudenza e dalle sagge norme.

P.s.: grazie in anticipo per gli auguri!

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