«Un anno fa – ricordano dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) – partiva il camper del nostro DownTour [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]; oggi, invece, c’è l’emergenza sanitaria a rendere impossibili incontri e manifestazioni di piazza che sono, però, solo rimandati. Dal canto nostro, tuttavia, non rinunciamo a celebrare la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down del 21 marzo, rispondendo alla “chiamata all’azione” (Call to Action) di quest’anno, che è We decide (“noi decidiamo”), perché “tutte le persone con sindrome di Down dovrebbero avere piena partecipazione al processo decisionale su questioni che riguardano la loro vita”, come si legge nel Manifesto dell’evento, se è vero che una partecipazione efficace e significativa è un principio fondamentale dei diritti umani, come dice chiaramente la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
È del resto proprio “Diritto ai diritti” il principio che l’AIPD incoraggia e sostiene sin dalla sua nascita, nel 1979, e che tuttora continua a sviluppare ed esercitare nelle sue cinquantacinque sedi territoriali. «Educare all’autonomia – sottolineano in tal senso dall’Associazione – significa anche accompagnare a decidere. Ma per fare questo, occorre piena consapevolezza dei diritti e conoscenza degli strumenti per esercitarli».
Anche in questi giorni, dunque, l’AIPD intende rilanciare il tema del protagonismo possibile delle persone con sindrome di Down e per farlo ripropone la visione online del fortunato documentario intitolato esso stesso Diritto ai diritti, realizzato per la regia di Christian Angeli, che racconta, come abbiamo ampiamente riferito a suo tempo, il percorso dell’omonimo progetto della stessa AIPD, dedicato alla promozione della partecipazione politica, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da quello della Salute.
Si tratta, lo ricordiamo, di 53 minuti di filmato in cui si raccontano le riflessioni, le speranze e le difficoltà incontrate dalle persone con disabilità intellettiva nel vedere riconosciuto il proprio diritto di voto e nell’esprimere le proprie opinioni politiche. Oltre al confronto tra quattro protagonisti con sindrome di Down (Leonardo, Renata, Paolo e Claudia), Diritto ai diritti si avvale del contributo di vari esponenti politici e vi hanno partecipato in totale ben trentaquattro cittadini con sindrome di Down, provenienti da Arezzo, Bari, Belluno, Caserta, Catanzaro, Latina, Mantova, Messina, Oristano, Pisa, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Termini Imerese, Treviso, Venezia e Versilia.
«In questo inedito momento storico – concludono però dall’AIPD -, con i luoghi di aggregazione inaccessibili, le attività sospese e la socialità interrotta per l’emergenza sanitaria legata al coronavirus, sentiamo la responsabilità forte di assumerci un impegno, anche in un contesto come questo in cui tutti “restiamo a casa”: per questo abbiamo voluto lanciare nei giorni scorsi il progetto social #ilsolerisorgesempre [se ne legga già la presentazione sulle nostre pagine, N.d.R.], con l’obiettivo di ricevere e condividere immagini e messaggi di speranza per il futuro quando, appunto, il sole risorgerà. E a pochi giorni dal lancio, sono già centinaia i contributi, tra audio e foto, arrivati da tutta Italia e anche da altri Paesi europei, per prima l’Ucraina. L’obiettivo è segnatamente quello di continuare a sviluppare ed esercitare competenze e autonomie. Senza dimenticare nemmeno le tantissime iniziative avviate sui diversi territori dalle nostre Sezioni, perché nessuno rimanga solo». (S.B.)