Già dai giorni scorsi, assecondando la scadenza del 15 aprile indicata dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio, tramite la Circolare 4/20, 23.000 operatori volontari sono tornati in attività. Di questi 9.500 sono in servizio presso le organizzazioni aderenti alla CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile), ai quali se ne aggiungeranno altri 500 che entreranno in servizio nei prossimi mesi.
«Si tratta – sottolineano dalla CNESC – di un risultato concreto delle disponibilità congiunte fra organizzazioni e operatori volontari, in un momento delicato e su territori che vivono in modo diverso l’impatto del coronavirus. La ripresa delle attività, in gran parte da remoto, ma anche, in specifiche situazioni, sul campo, è un segno di vitalità di organizzazioni del privato sociale, spesso duramente provate dalla pandemia e degli effetti delle disposizioni di contenimento della sua diffusione. Questo il motivo per cui, soprattutto in alcune aree di intervento, non è stata possibile la riattivazione, almeno nella prima data stabilita dal Dipartimento. Nonostante ciò, anche con la rimodulazione delle attività originarie, la resilienza e l’impegno per le comunità locali e le persone sono state il punto di riferimento. In alcune situazioni, inoltre, stati avviati gemellaggi con enti pubblici o soggetti senza scopo di lucro per venire incontro a esigenze del territorio o degli operatori volontari». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Paola Scarsi (paolascarsi.ufficiostampa@gmail.com).
CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile)
Raggruppa alcuni dei principali Enti accreditati con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile. Le sue sedi sono presenti in 3.557 Comuni, 108 Province e 101 Stati esteri. Rappresenta 7.171 organizzazioni senza scopo di lucro e 247 Enti Pubblici, con 17.859 sedi di attuazione. Vi aderiscono: ACLI, AISM, ANPAS, ANSPI, ARCI Servizio Civile, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, AVIS nazionale, Caritas Italiana, CESC Project, CNCA, Commissione Sinodale per la Diaconia, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Cong. P.S.D.P. Istituto don Calabria, Federazione SCS/CNOS Salesiani per il Sociale, Federsolidarietà/CCI, FOCSIV, INAC, Legacoop, MCL (Movimento Cristiano Lavoratori), Shalom, Telefono Azzurro, UILDM, Unitalsi, Unicef, UNPLI, Vides Italia.
Osservatori: CESC, Movimento Nonviolento.