Disabilità: un sondaggio internazionale sulle conseguenze del coronavirus

È un ampio sondaggio online, cui possono contribuire anche organizzazioni di persone con disabilità e singoli cittadini con disabilità, quello promosso da un gruppo di organizzazioni internazionali di persone con disabilità e delle loro famiglie, per cercare di rispondere alle conseguenze dell’attuale sfida globale, causata dall’emergenza coronavirus, raccogliendo quante più informazioni possibili sulle esperienze vissute in questi mesi dalle persone con disabilità, nonché il modo in cui i vari Stati stanno rispondendo alle situazioni riguardanti questa specifica popolazione
Persona con disabilità con mascherina (©PHILIP FONG/AFP via Getty Images)
(©PHILIP FONG/AFP via Getty Images)

È un ampio sondaggio online, quello promosso da un gruppo di organizzazioni internazionali di persone con disabilità e delle loro famiglie, per cercare di rispondere alle conseguenze dell’attuale sfida globale, causata dall’emergenza coronavirus, raccogliendo quante più informazioni possibili sulle esperienze vissute in questi mesi dalle persone con disabilità, nonché il modo in cui i vari Stati stanno rispondendo alle situazioni riguardanti questa specifica popolazione.

L’iniziativa si rivolge proprio a tutti, ovvero sia ad enti pubblici che ad organizzazioni non governative, sia alle specifiche organizzazioni di persone con disabilità che a singoli cittadini con disabilità e ai loro familiari.
Disponibile in una serie di diverse lingue (ma al momento non in italiano), il sondaggio è stato lanciato da Validity Foundation, organizzazione di tutela della disabilità mentale; ENIL (European Network on Independent Living), rete internazionale impegnata per la vita indipendente delle persone con disabilità; IDA (International Disability Alliance), alleanza di quattordici organizzazioni globali e locali di persone con disabilità; Disability Rights International, organizzazione mondiale di tutela dei diritti umani, impegnata per la piena inclusione di giovani e adulti con disabilità; il Centro per i Diritti Umani dell’Università sudafricana di Pretoria; IDDC (International Disability and Development Consortium), consorzio globale di trentuno organizzazioni che si occupano di disabilità e sviluppo.

Come detto, tutti, indistantamente, possono fornire il loro contributo al sondaggio (a questo link), approfondendone le caratteristiche a quest’altro link. (S.B.)

Ringraziamo l’Associazione AIFO per la segnalazione.

Share the Post: