Le misure di salute pubblica non rendano più inaccessibili i trasporti

«Nel pieno dell’emergenza coronavirus - sottolineano dal Forum Europeo sulla Disabilità - il Belgio e la Francia hanno sospeso l’assistenza ferroviaria ai passeggeri con disabilità». Per aiutare dunque i rappresentanti istituzionali dei vari Stati e tutti gli attori coinvolti nel sistema dei trasporti, il Forum stesso ha redatto alcune linee guida, per far sì che nell’attuare le strategie di uscita dall’emergenza si prendano in considerazione le esigenze dei passeggeri con disabilità, evitando che le misure di sanità pubblica divengano una giustificazione per violare i loro diritti

Persone con disabilità in treno«Il coronavirus e le misure di isolamento – sottolinea l’EDF (Forum Europeo sulla Disabilità), in una nota diffusa nei giorni scorsi – hanno colpito in modo particolarmente duro le persone con disabilità, principalmente a causa del fatto che i Governi di tutta Europa ne hanno trascurato le esigenze in quasi tutte le aree della vita pubblica e privata. Inoltre, vi sono state importanti carenze anche nella fornitura di servizi essenziali come l’assistenza sanitaria, i servizi di supporto basati sulla comunità e i trasporti».
Proprio sui trasporti punta specificamente il messaggio dell’EDF, ricordando, ad esempio, come in Belgio e in Francia uno dei primi servizi ad essere sospeso sia stato quello dell’assistenza ferroviaria ai passeggeri con disabilità. E questa viene ritenuta come «una violazione del diritto comunitario, limitando ulteriormente il diritto di viaggiare per persone che già incontrano numerosi ostacoli rispetto all’accessibilità e all’assistenza».

Nella fase attuale, dunque, il Forum ha redatto delle linee guida per aiutare i rappresentanti istituzionali e locali dei vari Paesi, ma anche gli operatori dei trasporti, i gestori delle infrastrutture e altri attori interessati, a far sì che vengano prese in considerazione le esigenze dei passeggeri con disabilità nell’attuare le strategie di uscita dall’emergenza coronavirus in tutti i mezzi di trasporto (europei, nazionali, regionali e cittadini), evitando gli errori commessi durante il lockdown, che hanno ulteriormente aumentato l’emarginazione delle persone con disabilità.

In sintesi, le linee guida dell’EDF sui trasporti si basano sui seguenti princìpi:
° I pari diritti dei viaggiatori con disabilità sono indiscutibili e garantiti dal diritto comunitario, inclusa l’assistenza durante il viaggio. e le attuali misure di sanità pubblica non devono essere una giustificazione per violare tale diritto, ma devono invece essere sviluppate e attuate in modo da garantire sia il diritto al viaggio che la protezione della salute dei passeggeri con disabilità.

° L’accessibilità delle informazioni, comprese quelle relative agli obblighi e ai diritti dei passeggeri, alle restrizioni di viaggio, prima e durante il viaggio, va garantita a tutti, tenendo conto delle esigenze dei passeggeri con disabilità. Devono quindi essere informazioni facili da rintracciare, chiare e di facile comprensione. Anche l’accessibilità delle strutture e dei servizi di trasporto dev’essere garantita e questo costituirà un vantaggio dallo stesso punto di vista della salute pubblica: si pensi, ad esempio, a una porta automatica che per aprirla non serve toccarla.

° I dispositivi di protezione individuale vanno forniti a tutti i passeggeri e al personale di trasporto e le misure di igiene devono essere accessibili alle persone con disabilità.

° Gli investimenti e il miglioramento della formazione e dell’accessibilità devono proseguire, per garantire che i risultati raggiunti prima dell’emergenza non vengano perduti a causa di tagli ai finanziamenti o alla scelta di diverse priorità.

° Le Autorità e i Servizi devono mantenere una cooperazione diretta e continua con le organizzazioni delle persone con disabilità, per garantire che l’interesse dei passeggeri con disabilità sia debitamente considerato nello sviluppo e nell’attuazione di tutte le politiche e le misure. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Comunicazioni con l’Esterno dell’EDF (André Felix), andre.felix@edf-feph.org.

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