Un’audioguida per spiegare come sono cambiati i pagamenti online

Sempre nell’àmbito del percorso promosso già da tempo dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) insieme all’ABI (Associazione Bancaria Italiana), che prevede tra l’altro la produzione di audiolibri su argomenti di educazione bancaria e finanziaria di interesse per le persone con disabilità visiva, è stata pubblicata in questi giorni una nuova audioguida, dal linguaggio semplice e immediato, con un format pienamente fruibile dalle persone cieche e ipovedenti, per approfondisce i principali aspetti della seconda Direttiva Europea sui servizi di pagamento, la cosiddetta “PSD2”

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E Letizia potrà continuare a gareggiare e a sognare nuovi traguardi

Per due volte campionessa italiana di paradressage, una tra le più conosciute e praticate discipline paraequestri, Letizia Minuti, giovane toscana con un’importante disabilità motoria, ha rischiato di non poter più gareggiare per la mancanza di una sella su misura, realizzata a partire dalle sue caratteristiche, oltre che per le notevoli spese connesse al suo sport. Ma oggi, grazie a una raccolta fondi lanciata lo scorso anno dal giornale «La Nazione», la sella personalizzata è stata acquistata e così Letizia potrà continuare a migliorare e a sognare nuovi traguardi

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Il senso del pudore e i genitori di persone con disabilità nell’epoca dei social

«Cos’è oggi il senso del pudore? – si chiede Zoe Rondini – Spesso, nel caso delle persone con disabilità, un falso senso del pudore porta ad imporre dei tabù, altre volte invece il disabile è costretto a rendere manifesto e a condividere il racconto della propria intimità. Quale dev’essere dunque il ruolo dei genitori? Anche alla luce del radicale cambiamento comunicativo indotto dai social network, credo che il loro ruolo educativo richieda grande abilità e dedizione, ma soprattutto una giusta via di mezzo tra un’educazione troppo rigida e una troppo permissiva»

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Caregiver: “Il paziente riscoperto”

Con la finalità ultima di rendere protagonisti di un modello di welfare più sostenibile i caregiver familiari, che assistono un congiunto con grave disabilità o non autosufficienza, ha preso il via la “Rete Caregiver”, che l’11 giugno presenterà il progetto “Il paziente riscoperto”, rivolto appunto al sostegno e alla valorizzazione dei caregiver di Mantova, Verona e Vicenza. Partner dell’iniziativa sono le Cooperative Anziani e non solo di Carpi (Modena) e Yeah! di Verona, l’Associazione Curare a casa di Vicenza e il Comune di Nanto (Vicenza), sostenuti dalla Fondazione Cariverona

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Malattie rare dell’osso e Umberto I di Roma: un vuoto nella presa in carico

«Appare piena di incertezze la “fase 2” per oltre settecento persone con malattie come l’osteogenesi imperfetta o altre patologie rare dell’osso afferenti al Policlinico Umberto I di Roma soprattutto dal Centro e dal Sud Italia. Il coronavirus, però, questa volta non c’entra, c’entra invece la riorganizzazione dello stesso Umberto I, con lo smantellamento di un gruppo di lavoro consolidato e il conseguente vuoto nella presa in carico di tante persone»: a denunciarlo è l’ASITOI (Associazione Italiana Osteogenesi Imperfetta), che chiede dunque risposte ai responsabili del Policlinico romano

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Il treno della valorizzazione dei Centri Territoriali di Supporto è partito

Il rinnovato ruolo dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) e la loro rinascita come luoghi di consulenza, indirizzo e supporto sulle nuove tecnologie per l’inclusione nella scuola, sono i temi del presente contributo di Francesco Fusillo, consulente della task force promossa dal Ministero dell’Istruzione sull’inclusione, organismo il cui obiettivo principale, come scrive lo stesso Fusillo, «è far circolare le competenze e far sentire gli insegnanti di sostegno parte di un grande gruppo che ha un grande scopo: l’inclusione di tutte le persone che frequentano le scuole italiane»

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Per avere concerti ed eventi dal vivo accessibili in tutta Italia

Può sembrare “fuori tempo”, in un’epoca in cui gli spettacoli dal vivo sono sospesi, ma in realtà si tratta di un’importante battaglia di principio, tenendo anche conto che naturalmente prima o poi quegli eventi torneranno. Parliamo della petizione in rete “Concerti ed eventi dal vivo accessibili in tutta Italia”, lanciata dall’Associazione Genitori Tosti in Tutti i Posti, per arrivare a «un protocollo unico che eviti la discriminazione delle persone con disabilità». La stessa Associazione sta anche sostenendo una giovane con disabilità, discriminata durante un concerto all’Arena di Verona

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