«Questa è stata la giornata in cui nella nostra Città, ancora ferita, abbiamo ricevuto un regalo meraviglioso, non un semplice parco giochi, ma un luogo di aggregazione e integrazione, un’occasione nuova per crescere e amare»: era il 13 giugno 2015, quando Massimo Cialente, allora sindaco dell’Aquila, si era pronunciato così all’inaugurazione di un’area giochi accessibile, realizzata dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con il supporto di Mediafriends, nell’àmbito del progetto nazionale Giochiamo Tutti! che aveva già visto città come Genova e Milano allestire aree gioco usufruibili da tutti i bambini, con o senza disabilità. Il tutto nel corso di una bella festa pubblica, contrassegnata da un grande entusiasmo di piccoli e adulti, con il coinvolgimento dell’intero quartiere di riferimento e di molti altri cittadini, a coronamento di un lungo percorso di coprogettazione e realizzazione.
Per l’occasione il responsabile delle Associazioni di persone con disabilità dell’Aquila aveva sottolineato tra l’altro come «quest’area gioco debba essere un modello cui ispirarsi per “ri-costruire” la nostra città, che dovrà diventare a misura di tutti, aperta, senza barriere, né fisiche, né culturali. E anche la dimostrazione che costruire una città migliore è possibile» (sull’inaugurazione si legga il nostro ampio servizio pubblicato nel 2015).
Ora quella stessa area giochi è stata “sporcata” da una serie di atti vandalici, giudicati dal presidente della FISH Vincenzo Falabella come «azioni di gravità incommentabile, un vero e proprio gesto di violenza, l’ennesimo, contro i bimbi e le bimbe, contro le persone con disabilità».
«Noi crediamo profondamente – spiega poi Falabella – nella potenzialità inclusiva delle attività ludiche, soprattutto per i bambini. È questa convinzione che ci ha profondamente animato nella conduzione del progetto Giochiamo tutti!, quella cioè di realizzare parchi giochi accessibili a tutti nelle nostre città assieme alle comunità e alle famiglie, a fianco delle amministrazioni che ci credono. E tuttavia, pur essendo avviliti per gesti come quello che dobbiamo registrare all’Aquila, essi non fermano il nostro impegno quotidiano nelle Istituzioni, ma ancor più nei territori e nelle comunità che sono e rimangono profondamente solidali e orientate all’inclusione. Ora più che mai, dunque, continueremo in questo nostro impegno, rilanciando il progetto Giochiamo tutti! che riteniamo un’esperienza irrinunciabile». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.