Per consentire alle persone con disabilità grave di vivere come gli altri

Eliminare le liste d’attesa riguardanti il contributo per la vita indipendente; garantire ad ogni persona con disabilità grave l’equivalente per avere almeno otto ore di assistenza personale autogestita secondo gli standard della vita indipendente; definire i capitoli di bilancio secondo le effettive necessità, per consentire anche alle persone con disabilità grave di vivere come tutti: sono le istanze che hanno portato le persone con disabilità grave dell’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente) a protestare da oggi, 15 giugno, presso la sede della Presidenza della Regione Toscana
Manifestazione di protesta promossa nel dicembre 2018 da Associazioni toscane, di fronte alla sede di Firenze del Consiglio Regionale della Toscana
Una manifestazione di protesta delle persone con disabilità grave, svoltasi nel dicembre 2018, di fronte alla sede di Firenze del Consiglio Regionale della Toscana

Eliminare le liste d’attesa riguardanti il contributo per la vita indipendente; garantire ad ogni persona con disabilità grave l’equivalente per avere almeno otto ore di assistenza personale autogestita secondo gli standard della vita indipendente; definire i capitoli di bilancio secondo le effettive necessità, per consentire anche alle persone con disabilità grave di vivere come tutti: sono queste le istanze che hanno ancora una volta portato le persone con disabilità grave dell’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente) a protestare da questa mattina, 15 giugno, presso la sede di Firenze della Presidenza della Regione Toscana.
«L’obiettivo dell’iniziativa – come viene spiegato – è quello di sollecitare la Regione a dare seguito ad almeno due mozioni od ordini del giorno approvati dal Consiglio Regionale che avevano impegnato la Giunta ad aumentare le risorse per la vita indipendente delle persone con disabilità grave, ciò che non è stato fatto». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: avitoscana@avitoscana.org.

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