Eliminare le liste d’attesa riguardanti il contributo per la vita indipendente; garantire ad ogni persona con disabilità grave l’equivalente per avere almeno otto ore di assistenza personale autogestita secondo gli standard della vita indipendente; definire i capitoli di bilancio secondo le effettive necessità, per consentire anche alle persone con disabilità grave di vivere come tutti: sono queste le istanze che hanno ancora una volta portato le persone con disabilità grave dell’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente) a protestare da questa mattina, 15 giugno, presso la sede di Firenze della Presidenza della Regione Toscana.
«L’obiettivo dell’iniziativa – come viene spiegato – è quello di sollecitare la Regione a dare seguito ad almeno due mozioni od ordini del giorno approvati dal Consiglio Regionale che avevano impegnato la Giunta ad aumentare le risorse per la vita indipendente delle persone con disabilità grave, ciò che non è stato fatto». (S.B.)
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