Persone con disabilità visiva sul Cammino di Oropa

Spirito di comunità, lo sport come opportunità di crescita personale e di inclusione e soprattutto il valore dell'incontro: sono i princìpi su cui è nata la Polisportiva UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), i cui camminatori - cinque persone con disabilità visiva, insieme ad altrettante guide vedenti - percorreranno a piedi da domani, 24 luglio, a domenica 26, il Cammino di Oropa, da Santhià (Vercelli) a Oropa (Biella), lungo una via di antichi pellegrinaggi, attraversando campagne, boschi, paesaggi montani, toccando storici castelli e luoghi dello spirito
Santuario di Oropa (Biella)
Il Santuario di Oropa (Biella), meta finale dell’omonimo Cammino

A piedi da Santhià (Vercelli) a Oropa (Biella), lungo una via di antichi pellegrinaggi, attraversando campagne, boschi, paesaggi montani, toccando storici castelli e luoghi dello spirito: è l’avvincente esperienza che da domani, 24 luglio, a domenica 26, avrà per protagonisti i camminatori della Polisportiva UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). Dieci i componenti del gruppo, ovvero cinque persone con disabilità visiva, affiancate da altrettante guide vedenti.

Il Cammino di Oropa – che ha origini antichissime, ma che, nella sua forma attuale, è nato nel 2012 grazie all’impegno dell’Associazione Movimento Lento – è stato studiato con caratteristiche che lo rendono adatto alle esigenze di chi non vede o vede poco. Non vi sono, infatti, sentieri troppo stretti ed esposti, né terreni eccessivamente scoscesi.
«Da tempo abbiamo un gruppo di appassionati di gite e passeggiate in montagna – racconta Giuseppe Valentini, vicepresidente della Polisportiva UICI Torino -, ma finora non ci eravamo mai cimentati con un vero e proprio cammino a tappe. A tal proposito pensiamo che l’itinerario di Oropa sia un ottimo modo per iniziare, anche perché ci regalerà due giorni di immersione nella natura e nelle bellezze artistiche della nostra Regione».

Con le sue quattro tappe da circa 15 chilometri ciascuna, due delle quali concentrate in un’unica giornata, e un tratto finale in saliscendi, piuttosto impegnativo, il percorso richiede un buon allenamento. Nulla, comunque, che possa scoraggiare i componenti della Polisportiva, tutti ottimi camminatori.
Tra loro ci sono atleti di comprovata esperienza, come Riccardo Gallina, che è anche nuotatore e che nel 2017 si è cimentato nell’attraversamento dello Stretto di Messina. Ma quella che domani, 24 luglio, partirà da Santhià sarà prima di tutto una cordata di amici, un gruppo ben assortito, con musicisti e fisioterapisti, matematici e pensionati, composto da persone unite da una solida conoscenza e dalla passione per le sfide.
«È proprio su questo spirito di comunità – sottolinea Ivano Zardi, presidente della Polisportiva UICI di Torino – che si fonda la nostra Associazione. Crediamo infatti nello sport come opportunità di crescita personale e di inclusione e soprattutto crediamo nel valore dell’incontro. L’esperienza del cammino di Oropa, che vedrà impegnati fianco a fianco camminatori vedenti e non, ne è una dimostrazione».

Durante l’itinerario, che si riallaccia all’antica Via Francigena, i protagonisti avranno modo di condividere e gustare, ciascuno a suo modo (chi con lo sguardo, chi usando gli altri sensi) le bellezze paesaggistiche della Regione, come i boschi della serra di Ivrea o le montagne biellesi.
Il gruppo farà anche tappa in alcuni centri spirituali, dal Monastero di Bose al Santuario di Graglia, prima di raggiungere la destinazione, il maestoso Santuario di Oropa. (L.M. e S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@uictorino.it (Lorenzo Montanaro).

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