È in programma per la serata di domenica 23 agosto all’Arena delle Alpi di Venaus, in provincia di Torino (ore 21), uno spettacolo inedito che riserverà una particolare attenzione all’inclusione, grazie al sostegno della ONLUS 2gether e alla collaborazione dell’Associazione +Cultura Accessibile, ben nota ormai da anni per il proprio impegno in àmbito di accessibilità culturale.
Si tratta della Storia di un gatto e di un topo che diventò suo amico, testo del compianto scrittore cileno Luis Sépulveda, scomparso qualche mese fa a causa del coronavirus, che prenderà letteralmente vita grazie alla voce della nota attrice Isabella Ragonese, ai brani musicali originali composti ed eseguiti dal maestro Giorgio Mirto, insieme a un quintetto d’archi, nonché ai disegni realizzati dal vivo sulla sabbia e proiettati su uno schermo da parte di Monica Calvi di Assemblea Teatro.
Particolare attenzione all’inclusione, si diceva: infatti il reading – organizzato nel quadro di Borgate dal Vivo, noto anche come “il festival più grande nei luoghi più piccoli” – sarà accessibile alle persone con disabilità sensoriali o difficoltà di apprendimento linguistico tramite la sottotitolazione, l’audiodescrizione e una videointroduzione in LIS (Lingua dei Segni Italiana).
La Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico (libro pubblicato nel 2012 per i tipi di Guanda) ha per protagonista Max, cresciuto a Monaco insieme al suo gatto Mix, con cui ha un legame molto profondo. Raggiunta l’indipendenza dai genitori, Max va a vivere da solo portandosi dietro l’amato gatto. Il suo lavoro, però, lo porta spesso fuori casa e Mix, che sta invecchiando e perdendo la vista, è costretto a passare lunghe ore in solitudine. Un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa e intuisce che dev’esserci un topo…
«È un’altra grande storia di amicizia nella differenza – come è stato scritto -, che diverte e commuove più generazioni di lettori, perché questa è la magia di Luis Sepúlveda». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Borgate dal Vivo (info@borgatedalvivo.it); +Cultura Accessibile (daniela. trunfio@fastwebnet.it).
Articoli Correlati
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…