È stata recentemente consegnata la prima protesi per amputazione transtibiale con sistema piede-caviglia a controllo elettronico, realizzata dai tecnici della Filiale di Lamezia Terme (Catanzaro) del Centro Protesi INAIL, con il supporto del gruppo di lavoro del Centro Protesi di Vigorso di Budrio (Bologna). Avviata dunque nel mese di ottobre dello scorso anno, l’officina ortopedica calabrese si rivela già come pienamente operativa, fornendo protesi e ausili di qualità, in modalità di accoglienza tecnico-ambulatoriale.
«La stretta sinergia tra il Centro di Vigorso di Budrio e la nostra Filiale di Lamezia Terme – dichiara Gregorio Teti, direttore tecnico del Centro Protesi INAIL, oltreché delle stessa Filiale lametina e di quella di Roma – ha lo scopo di garantire l’omogeneità dei servizi offerti a tutti gli assistiti, indipendentemente dal luogo in cui si trovano. A tal proposito, il continuo lavoro di squadra tra i tecnici ortopedici della sede principale e i colleghi delle due articolazioni territoriali rappresenta un modello operativo virtuoso che utilizza l’esperienza di quasi sessant’anni di attività del Centro emiliano, per integrarsi con le specifiche competenze, anche in àmbito sanitario, presenti nelle due Filiali. Questo ci consente di realizzare dispositivi personalizzati che hanno quale obiettivo l’efficientamento dell’autonomia nella gestione della quotidianità da parte dei nostri assistiti e delle persone con disabilità che si rivolgono a noi, intervenendo, quando ne ricorrano i presupposti clinici e funzionali, anche con l’applicazione di componenti ad elevata tecnologia, quali ad esempio ginocchi e sistemi piede-caviglia a controllo elettronico. Il modello operativo adottato garantisce inoltre che le strutture sul territorio offrano un servizio più vicino all’assistito, con un’attenzione specifica nella sua presa in carico da parte della Direzione Centrale dell’Assistenza Protesica e Riabilitazione INAIL, cui fanno capo appunto il Centro Protesi e le Filiali di Roma e Lamezia Terme».
Alla Filiale calabrese del Centro Protesi INAIL possono rivolgersi sia infortunati sul lavoro, sia persone con disabilità congenita o acquisita di natura traumatica, vascolare o oncologica, assistite dal Servizio Sanitario Nazionale.
«Una protesi incredibile – racconta Francesco Fabiano, la persona infortunata che ha ricevuto la protesi di gamba per amputazione transtibiale con sistema piede-caviglia a controllo elettronico – grazie alla quale posso muovermi e camminare bene: sono veramente contento. Ho trovato tanta gentilezza, cortesia e professionalità e per questo ringrazio tutto il personale che mi ha seguito, sia quello di Lamezia che quello di Budrio. È una gioia sapere di poter trovare anche qui un servizio tecnico di qualità».
Attualmente, presso la Filiale di Lamezia il trattamento protesico viene realizzato in regime tecnico-ambulatoriale e inizia con la prima visita tecnico-sanitaria in cui l’équipe multidisciplinare – composta da ingegnere, tecnico ortopedico, medico, infermiere, assistente sociale e psicologo – elabora per ogni assistito un progetto personalizzato in cui si indicano il presidio ortopedico più idoneo e i tempi di realizzazione. Presso i reparti produttivi vengono quindi costruite e applicate protesi e ortesi per tutti i livelli di amputazione ed è presente anche un Punto di Assistenza Ausili che svolge attività di consulenza, personalizzazione e fornitura di ausili tecnici per la mobilità, quali carrozzine, verticalizzatori, handbike e carrozzine sportive.
Gli infortunati sul lavoro, durante il periodo di inabilità temporanea assoluta e su richiesta delle Sedi INAIL del territorio, possono avvalersi del Servizio di Riabilitazione, presente anch’esso presso la Filiale di Lamezia.
«Puntiamo molto sulla competenza del personale e sulla tecnologia – conclude Teti – e in questi primi mesi qui a Lamezia, tra i vari dispositivi, abbiamo fornito anche un esoscheletro con finalità riabilitative che consente al paziente con mielolesione, quindi con paralisi degli arti inferiori, di alzarsi dalla carrozzina e di camminare per alcuni minuti con benefìci per i corpo e per lo spirito. Con l’innovazione tecnologica, in raccordo con l’Area Ricerca del Centro Protesi INAIL e le future collaborazioni scientifiche, anche presenti localmente sul territorio, è nostra ferma intenzione prevedere il potenziamento dell’attività del Centro di Lamezia e offrire un servizio di elevato standard qualitativo agli assistiti del territorio e delle Regioni più prossime che vorranno accedervi». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: s.amadesi@inail.it (Simona Amadesi).