È scomparsa il 3 settembre scorso a 62 anni Rachel Kamchacha Kachaje [se ne legga anche in altra parte del nostro giornale, N.d.R.], presidentessa mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International), prima donna a ricoprire questo incarico.
Nata nel Paese africano del Malawi, in un villaggio del Sud Linga, Kachaje è stata un’attivista dei movimenti di emancipazione femminili in Africa e nel mondo.
Fondatrice e direttrice del DIWA (Disabled Women in Africa), organizzazione che raccoglie migliaia di donne con disabilità in vari Paesi africani, quale Sottocomitato della PAFOD, la Federazione Panafricana della Disabilità, Rachel è stata leader e pioniera delle lotte per i diritti delle donne con disabilità, venendo eletta nel 2002 alla Presidenza della SAFOD, la Federazione dell’Africa del Sud delle Persone con Disabilità.
Consapevole della necessità di organizzarsi per rappresentare direttamente i diritti delle donne, soprattutto in Paesi dove il patriarcato era ed è ancora prevalente, si è confrontata con le culture africane che stigmatizzano tuttora in maniera fortemente negativa la condizione di limitazione funzionale e discriminano le donne in tutti gli àmbiti di vita.
Kachaje è stata una delle persone chiave nella costituzione dell’ADF, il Forum Africano della Disabilità che ha poi aderito all’IDA (International Disability Alliance).
Nel 2007 venne eletta nella Segreteria Mondiale di DPI, con la carica di responsabile dell’Area dello Sviluppo, incarico che le venne rinnovato nel 2011.
Nel 2013 divenne Ministra nel Governo del Malawi, presieduto da Joyce Banda, con l’incarico di occuparsi degli affari relativi alle persone con disabilità e alle persone anziane, guidando il processo di sviluppo delle politiche sulla disabilità e migliorando la qualità di vita della popolazione con disabilità.
Rachel ha sviluppato una stretta cooperazione con DPI Giappone, particolarmente attivo nel campo della cooperazione internazionale, collaborando con la JICA, l’Agenzia Giapponese per la Cooperazione allo Sviluppo.
Partecipando alla sesta Assemblea Mondiale di DPI a Sapporo in Giappone nel 2002 e poi nel 2003 al corso di formazione organizzato dalla JICA e da DPI Giappone, sul tema Mainstreaming and Empowerment of Persons with Disabilities in Southern Africa, ebbe l’opportunità di condividere le conoscenze e le esperienze del movimento mondiale sull’empowerment [crescita dell’autoconsapevolezza, N.d.R.] delle persone con disabilità nel Sud dell’Africa. Successivamente sostenne le attività di DPI Giappone in e per l’Africa e con la JICA contribuì in modo sostanziale al lancio di un progetto per costituire un Centro per la Vita Indipendente in Africa, coinvolgendo anche la DIWA.
Anche la RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo) – l’alleanza strategica costituita da AIFO, EducAid, DPI Italia e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per occuparsi di cooperazione allo sviluppo delle persone con disabilità in àmbito internazionale – la coinvolse in Guinea Bissau quale formatrice in un progetto sulle donne con disabilità.
Nel 2015 venne eletta alla Presidenza Mondiale di DPI e da allora ha continuato a rappresentare i diritti delle persone con disabilità in tutti i più importanti consessi mondiali.
Le esequie di Kachaje si sono tenute nel suo stesso villaggio, nel distretto di Kasungu, alla presenza del ministro del Governo Locale e dello Sviluppo Rurale, Lingson Belecanyama, in rappresentanza del presidente del Malawi Lazarus Chakwera. Durante la cerimonia funebre, ha ricevuto gli onori militari: «È giusto tributare questi onori ad una campionessa della trasformazione della percezione pubblica di chi sono le persone con disabilità», ha affermato Joyce Banda, presente alla cerimonia.
Già provato dall’attuale situazione della pandemia da Covid-19, DPI e il movimento mondiale per i diritti delle persone con disabilità perdono un’importante leader africana e mondiale. La sua eredità di risultati e proposte continuerà però ad ispirare le iniziative del movimento per l’applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Da tutto il movimento italiano impegnato per i diritti delle persone con disabilità, le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti quelli che sono stati vicino a Rachel Kachaje.