La cerimonia conclusiva del premio a chi ha informato bene sulle Malattie Rare

È in programma per il 23 settembre a Roma, e potrà essere seguita in diretta streaming, la cerimonia conclusiva del settimo Premio OMAR, l’iniziativa promossa dall’Osservatorio Malattie Rare che si rivolge a tutti coloro i quali, utilizzando diversi mezzi di comunicazione, abbiano saputo proporre un’informazione corretta e una sensibilizzazione efficace verso il grande pubblico, sul mondo complesso delle Malattie e dei Tumori Rari

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“Uno sguardo raro”, ovvero un modo diverso di vedere le cose

Progetto culturale nato per raccontare la diversità e mostrare cosa significhi vivere con una Malattia Rara o una Disabilità, all’insegna di «un modo diverso di vedere le cose», “Uno sguardo raro”, l’unico Festival Internazionale di Cinema dedicato al tema della Malattie Rare, si avvia a vivere la fase conclusiva della propria quinta edizione, con la cerimonia di premiazione del 28 settembre, preceduta da una serie di eventi, sia a distanza che in presenza, a partire da domani, 18 settembre

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I Caregiver Familiari Comma 255 sul nuovo Piano Educativo Individualizzato

Il Gruppo Caregiver Familiari Comma 255 esprime «timore e allarme per l’imminente approvazione del Decreto Interministeriale per l’adozione del nuovo PEI (Piano Educativo Individualizzato) e delle relative Linee Guida», ritenendo che esso si rifaccia a «un modello che non riconosce la giusta centralità e importanza al volere dell’alunno/a con disabilità e della sua famiglia»

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Lascerà il segno, quella Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo

«Proprio nei giorni in cui in Italia è vivo il dibattito legato alle lacune del sistema scolastico alla riapertura post-lockdown, questa Sentenza segna una tappa decisiva verso il rafforzamento dei diritti delle persone con disabilità nello scenario europeo e internazionale»: così Filomena Gallo, responsabile della Segreteria dell’Associazione Coscioni, commenta la decisione assunta dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, alla quale avevamo già dato ampia visibilità, con la condanna dell’Italia per la violazione del diritto allo studio di una minore con disabilità

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Quattro intense giornate di sport e non solo

«Nonostante le restrizioni del momento, siamo riusciti comunque a completare, in tutta sicurezza, le attività previste, nel corso di quattro giornate intense e ricche di emozioni, superando ogni limite»: è del tutto positivo, anche quest’anno, il bilancio degli “Adria Inclusive Games”, evento sportivo (e non solo) promosso dall’Associazione SporT21 Italia e rivolto ad atleti con disabilità intellettiva/relazionale, svoltosi a fine agosto nella tradizionale sede di Lignano Sabbiadoro (Udine)

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Libri in Braille per gli alunni e le alunne non vedenti della Toscana

Già a partire dal 14 settembre, data di apertura delle scuole, i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze cieche della Toscana hanno potuto disporre di tutti i libri di testo in Braille, servizio offerto dalla Stamperia Braille della Regione Toscana, che non comporta alcun costo per le famiglie. Grazie alla Stamperia, infatti, ogni anno tutti gli studenti ciechi della Toscana, dalle scuole primarie alle superiori, possono utilizzare libri scolastici accessibili, trascritti in Braille e stampati su carta, oppure trasposti in formato digitale, in base alle diverse esigenze espresse

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Un servizio rivolto alle madri con sclerosi multipla

Grazie al progetto “Sclerosi multipla giovani mamme e bambini”, promosso dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e finanziato dall’edizione dello scorso anno di Trenta Ore per la Vita, le madri con sclerosi multipla possono contare su una rete di supporto in cinquanta città italiane, tramite un’équipe composta da psicologi, consulenti legali, volontari e operatori professionali, che le agevola in tutte le azioni quotidiane e nella loro sfida contro la malattia

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Enrico Montobbio, che fu un pioniere vero dell’inclusione lavorativa

È scomparso nei giorni scorsi Enrico Montobbio, vero pioniere dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità intellettiva, che in tale àmbito maturò sin dagli Anni Settanta una serie di esperienze ritenute “maestre” nell’ASL 3 di Genova. A ricordare l’«amico-maestro» è il pedagogista e formatore Mario Paolini. Riportiamo anche un ampio brano, pubblicato qualche tempo fa da Daniela Mariani Cerati, riguardante l’esperienza genovese condotta da Montobbio

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