Sono la mamma di Uma, una bimba meravigliosa con gravissima disabilità, e vorrei scrivere una bella pagina di speranza, perché in una scuola stravolta e sconvolta non soltanto dal Covid è tanto importante dare un segnale di positività.
Uma ha 10 anni e frequenta la Terza B della Scuola Elementare Aldo Fabrizi di Roma. La sua è una classe che dire straordinaria è riduttivo. I suoi compagni, nonostante l’età, sin dal primo giorno hanno voluto vedere e comprendere la diversa normalità (o normale diversità) della loro compagna e ne hanno saputo fare un capolavoro. E per un bambino non è facile arrivare a comprendere profondamente quello che tanti adulti ancora non riescono a capire.
I genitori e questi bambini hanno dato una lezione di vita al mondo intero e questo significa che oltre ad un eccellente lavoro di educazione e rispetto, hanno un animo puro, raro.
Ogni giorno Uma fa progressi che mai avremmo immaginato e questo non è dovuto soltanto a un lavoro tecnico! Infatti, la forza che lei dimostra è il riflesso di quella dei suoi amati compagnetti che la spronano, la amano, la rispettano, la accolgono con il sorriso a scuola e chiedono di lei quando è assente.
Questi bambini e bambine hanno saputo andare oltre la disabilità, hanno capito e io mi inchino a loro perché non è un percorso facile da affrontare e perché quasi nessuno riesce a comprendere come hanno fatto loro.
Ogni giorno mi alzo felice, ogni giorno ringrazio Dio che ci ha concesso di conoscere queste grandi persone. Ricorderò per sempre i volti e i sorrisi di ognuno di loro e li terrò sempre in un angolo del cuore esclusivamente riservato a loro. Fiera di questi bimbi. Fiera dei loro genitori.
Siamo fortunate io e Uma. Tanto fortunate. Ed è forte la speranza che un domani questa non sia più una fortuna ma la realtà per ogni bambino e bambina e che questo sia di esempio per tutti.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…
- L’inclusione riguarda tutti, anche chi "rompe"! «Ci sono degli alunni con disabilità - scrivono Flavio Fogarolo e Giancarlo Onger - per i quali il diritto all’inclusione scolastica viene ancora oggi, troppo spesso, messo in discussione: parliamo…