«Non tutte le persone con disabilità intellettiva sono esonerate dall’obbligo di indossare la mascherina – ricordano dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) -, a meno che non abbiano meno di 6 anni, ciò che vale per tutti, anche per i bambini e le bambine senza disabilità, oppure una “disabilità non compatibile con l’uso continuativo della mascherina”, come recita l’articolo 3, comma 2 del Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) del 26 aprile 2020».
«E del resto – aggiungono dall’AIPD – l’uso della mascherina, assieme al distanziamento sociale, è lo strumento attualmente più efficace per il contenimento dei contagi. Per le persone con disabilità intellettiva esiste invece la deroga relativa al distanziamento, secondo quanto indicato dall’articolo 9, comma 2 del DPCM del 17 maggio 2020, che può essere ridotto “con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista”». (S.B.)
Le persone con disabilità intellettiva, le mascherine e il distanziamento
«Non tutte le persone con disabilità intellettiva – ricordano dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) -, sono esonerate dall’obbligo di indossare la mascherina, a meno che non abbiano meno di 6 anni, ciò che vale per tutti, anche per i bambini e le bambine senza disabilità, oppure una “disabilità non compatibile con l’uso continuativo della mascherina”, come stabilito dal DPCM del 26 aprile 2020. Per tutte le persone con disabilità intellettiva esiste invece la deroga relativa al distanziamento, secondo quanto indicato dal DPCM del 17 maggio 2020»