Seguiamo da sempre, sul nostro giornale, il tema riguardante le persone con disabilità di fronte ai vari tipi di emergenze (incidenti di vario tipo, incendi, calamità naturali o causate dall’uomo). Si tratta di una questione che, come abbiamo ampiamente riferito a suo tempo, ha trovato per la prima volta ampia visibilità internazionale nel 2015, quando durante la Terza Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulla riduzione del rischio di catastrofi, svoltasi a Sendai, in Giappone, è stata posta appunto attenzione anche al target delle persone con disabilità, circa un miliardo di persone, vale sempre la pena ricordarlo, di cui l’80% nei Paesi in Cerca di Sviluppo.
Si tratta inoltre di un’àmbito che negli ultimi anni ha suscitato in Italia un interesse crescente, grazie soprattutto alle iniziative avviate dall’Osservatorio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sulla Sicurezza e il Soccorso delle Persone con Esigenze Speciali.
Non possiamo dunque non guardare con attenzione al progetto Vulnerabilità ed emergenze, promosso dalla Federazione Psicologi per i Popoli, Associazione di volontariato che si occupa di psicologia dell’emergenza, il cui prodotto finale si baserà anche su un questionario online (disponibile a questo link), cui riteniamo si debba dare la massima diffusione possibile.
Il questionario potrà essere compilato, come spiegano i promotori dell’iniziativa «sia da volontari/soccorritori che operano in contesti di emergenza, sia dai soggetti portatori/ricevitori di vulnerabilità e dai loro familiari». (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il questionario su Vulnerabilità ed emergenze, elaborato dalla Federazione Psicologi per i Popoli.
Per approfondire ulteriormente la materia delle persone con disabilità di fronte ai vari tipi di emergenze, è possibile accedere al nostro testo intitolato Soccorrere tutti significa soccorrere meglio (a questo link), al cui fianco vi è il lungo elenco dei contributi da noi pubblicati in questi anni.