Le donne con disabilità intellettiva dopo la violenza subita negli istituti

“La vita dopo la violenza” è uno studio di Inclusion Europe, svolto per indagare come le donne con disabilità intellettiva affrontano la violenza subita negli istituti. Pur essendo stata svolta nei Paesi Bassi, la ricerca è interessante sotto diversi profili, a prescindere dal contesto in cui è stata realizzata, e la versione in linguaggio facile da leggere, prodotta anche in italiano, si potrebbe impiegare nel nostro Paese, per iniziare a parlare di violenza con le donne con disabilità intellettiva, insegnando loro a riconoscerla nelle diverse manifestazioni di essa e a chiedere aiuto

Leggi Tutto

Le guide in linguaggio semplificato dei Beni del Fondo Ambiente Italiano

Si arricchisce ulteriormente il progetto “Bene FAI per tutti”, ideato e realizzato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), in stretta collaborazione con l’Associazione L’abilità e con la Fondazione De Agostini, allo scopo di garantire la fruizione dei Beni FAI anche alle persone con disabilità intellettiva. Già da qualche settimana, infatti, sono scaricabili nel sito dedicato le guide in linguaggio semplificato del Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia e del Giardino della Kolymbethra ad Agrigento, portando in tal modo ad undici il totale dei beni italiani accessibili in tale forma

Leggi Tutto

Le strutture residenziali non possono diventare “un parcheggio verso il nulla”

«Per chi vive nelle RSD (Residenze Sanitarie Disabili) – scrive Benedetta Demartis – e nello specifico per le persone con autismo, si deve continuare a mantenere un rapporto con la famiglia: non possiamo permettere il verificarsi di nuovi “giorni dell’abbandono” e non possono essere negate le visite a un figlio o a una figlia residente in una RSD. Le risorse da impiegare in queste situazioni forse sono maggiori, ma per continuare a costruire un progetto di vita, è necessario un finanziamento adeguato, altrimenti queste strutture diventano una sorta di “parcheggio verso il nulla”»

Leggi Tutto

Un corso sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa

Come si comunica con la CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa)? Come inserirla in un progetto abilitativo individualizzato? Come utilizzarla nella didattica a distanza e nella teleriabilitazione? Come correggere i comportamenti disadattivi? Si terrà per rispondere soprattutto a questi quesiti il corso di formazione a distanza promosso a partire dal 27 ottobre dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, che per l’occasione metterà a disposizione la propria più che ventennale esperienza, condotta nella presa in carico di persone con autismo di ogni età e ogni livello di severità

Leggi Tutto

Così si continuano a disattendere i diritti di tanti caregiver familiari

«Non si può continuare a disattendere le legittime aspettative dei tanti caregiver familiari conviventi di persone con disabilità che si sono fatti carico, da marzo ad oggi, di tutte le mancanze del sistema dei servizi»: così il Gruppo Caregiver Familiari Comma 255 commenta il parere favorevole espresso nei giorni scorsi dalla Conferenza Unificata su uno schema di decreto di riparto del cosiddetto “Fondo Caregiver”, dei cui contenuti ci siamo già occupati in altra parte del giornale

Leggi Tutto

I moderni approcci al trattamento della sordità

Si intitolerà così il nuovo incontro a distanza in programma per il 24 ottobre, promosso dall’Associazione Mitocon nell’àmbito di “IntegRARE”, progetto curato dalla Federazione UNIAMO, in collaborazione con altre Associazioni. Vi si parlerà via via di perdita uditiva, dei vari quadri sindromici e dell’associazione con le Malattie Rare, in particolare con le patologie mitocondriali. Spazio inoltre verrà dato alle varie tecniche diagnostiche e ai trattamenti utili a migliorare la qualità della vita di chi ha problemi uditivi, tra cui la chirurgia, gli apparecchi acustici e la bionica uditiva

Leggi Tutto

Le Associazioni di Malattie Croniche e Rare raccontano i primi mesi di pandemia

Basato sul racconto di trentaquattro Associazioni di pazienti con Malattie Croniche e Rare, il “XVIII Rapporto Nazionale sulle Politiche della Cronicità”, redatto da Cittadinanzattiva e presentato nei giorni scorsi, tratteggia la doppia faccia di una stessa medaglia, restituendo tutti i problemi incontrati dalle persone con Malattie Croniche o Rare nei mesi primaverili della pandemia, svelando in tal modo i vari limiti preesistenti all’emergenza, ma anche sottolineando la grande risposta delle organizzazioni civiche ai nuovi bisogni

Leggi Tutto

L’educazione affettiva e sessuale: un passaggio fondamentale per migliorarsi

«In generale – scrive Zoe Rondini – si può notare oggi una generale maggiore apertura sull’amore, l’affettività e la sessualità delle persone con disabilità e un crescente interesse da parte dei media, ma dietro questa apparenza rimangono ancora molte paure e censure. Bisognerebbe puntare di più sul contesto e la formazione di tutta la società, anche se è più facile abbattere le barriere architettoniche che quelle culturali»

Leggi Tutto

Bene il rientro in classe, ma non lasciando soli gli alunni con disabilità

«Condividiamo la decisione di riaprire le scuole agli studenti con disabilità, essi, però, non devono essere lasciati soli in classe con l’insegnante di sostegno, ma si preveda il rientro anche dei compagni in piccoli gruppi»: a dirlo è Daniele Romano, presidente della Federazione FISH Campania, commentando il provvedimento con cui il Presidente della Campania ha stabilito che gli alunni e le alunne con disabilità delle scuole primarie rientrino in classe prima del 30 ottobre, termine inizialmente fissato come risposta all’alto numero di casi positivi al Covid-19 nella Regione

Leggi Tutto

La storia di Rekha, che a 16 anni ha incominciato a parlare

Rekha ha 26 anni, è nata a Calcutta in India ed è una giovane donna con gravi disabilità adottata da Ann. Dal 2015 vive al Centro della Lega del Filo d’Oro di Modena, una delle strutture dell’Associazione che dal 1964 assiste, educa, riabilita e reinserisce nella famiglia e nella società donne e uomini sordociechi e con altre gravi disabilità. A 16 anni Rekha ha incominciato a parlare e oggi, affiancata dalla Lega del Filo d’Oro, ha un vocabolario di circa duecento parole, risponde alle domande, esprime i suoi bisogni ed è in grado ad esempio di scegliere fra la musica e la televisione

Leggi Tutto