Abecedarium: l’Oceano in Lingua dei Segni

Si chiama così il progetto partecipativo che verrà presentato il 31 ottobre, nel corso di un incontro in diretta streaming, iniziativa promossa dall’“Ambasciata per gli Oceani” Ocean Space, in collaborazione con l’ENS (Ente Nazionale Sordi), per cura di Valeria Bottalico, esperta di accessibilità museale, allo scopo di creare un glossario in LIS (Lingua dei Segni Italiana) relativo al mondo marino e all’emergenza climatica, partendo da un’azione che coinvolga attivamente la comunità sorda segnante, tramite un bando di partecipazione e una serie di incontri successivi
Messaggio in LIS sullo sfondo della Laguna di Venezia
Messaggio in LIS sullo sfondo della Laguna di Venezia

Verrà presentato nella mattinata di sabato 31 ottobre (ore 11), nel corso di un incontro in diretta streaming sulla pagina Facebook di Ocean Space (e anche a questo link), il progetto partecipativo denominato Abecedarium: l’Oceano in Lingua dei Segni.
A promuovere l’iniziativa, in collaborazione con l’ENS (Ente Nazionale Sordi), è stata l’“Ambasciata per gli Oceani” Ocean Space, per cura di Valeria Bottalico, esperta di accessibilità museale, già nota ai nostri Lettori per il programma veneziano Doppio Senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim.

Lo scopo è sostanzialmente quello di creare un glossario in LIS (Lingua dei Segni Italiana), relativo al mondo marino e all’emergenza climatica, a partire da un’azione che coinvolga attivamente la comunità sorda segnante fin dall’inizio, tramite un bando di partecipazione che verrà appunto presentato il 31 ottobre, rimanendo aperto fino al 16 novembre a persone sorde che conoscono la Lingua dei Segni Italiana tra i 18 e i 45 anni e con diversi background culturali. Successivamente, a partire dal mese di gennaio del nuovo anno, verranno organizzati quindici incontri attraverso la piattaforma Zoom durante i quali i partecipanti potranno confrontarsi con biologi marini, esperti di accessibilità al patrimonio e linguistica, e di scienze ambientali.

Tra le mission di Ocean Space, fondata lo scorso anno da TBA21−Academy e con sede nella ex Chiesa di San Lorenzo a Venezia, vi è la comprensione più approfondita degli oceani tramite la lente dell’arte, cercando di generare soluzioni creative ai problemi più urgenti dell’ambiente marino. (S.B.)

A questo link è disponibile un approfondimento sul progetto Abecedarium: l’Oceano in Lingua dei Segni e sull’incontro di presentazione del 31 ottobre. Per ulteriori informazioni: info@ocean-space.org.

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