Nato a Milano nell’àmbito dello studio di design multidisciplinare Dotdotodot, OpenDot è un laboratorio aperto (Fab Lab) e un polo di ricerca per l’innovazione, che si distingue per il particolare impegno progettuale in àmbito di assistenza sanitaria (healthcare) e di ausili rivolti alla disabilità, come avevamo raccontato a suo tempo anche sulle nostre pagine. E tra le varie creazioni di OpenDot avevamo segnalato anche Glifo, ausilio per la scrittura rivolto a bambini e bambine con disabilità, realizzato su misura con la stampante 3D.
Proprio su Glifo è ora centrata la campagna di raccolta fondi sul web (a questo link), lanciata da OpenDot insieme alla Fondazione TOG (Together To Go) di Milano, Centro per la riabilitazione di bambini/e con patologie neurologiche complesse, con l’obiettivo di costruire un configuratore online per personalizzare l’ausilio sulla base delle specifiche esigenze di ogni bambino e bambina e farlo avere direttamente a casa delle persone.
Glifo, tra l’altro, è stato completamente ridisegnato rispetto alla versione originale, ai fini di una maggiore funzionalità. (S.B.)
A questo link è disponibile un kit di comunicazione dedicato all’iniziativa promossa da OpenDot e dalla Fondazione TOG. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cristina@opendotlab.it (Cristina Biella).
Articoli Correlati
- Fatti su misura per bambini con disabilità “Glifo”, un ausilio per la scrittura, e la “Bicicletta di Lorenzo”, entrambi oggetti co-progettati su misura per bambini con disabilità motorie: li presenterà da domani, 5 ottobre, a Liegi, in…
- Giovani con disabilità che «imparano facendo» Può essere questo il senso del Progetto Lab.Giovani della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), stage attraverso l'Italia, che nella prima parte di settembre ha coinvolto una trentina di…
- Fanno imparare le tabelline giocando «Non sono magici perché non insegnano le tabelline dall’oggi al domani, ma con il giusto allenamento aiutano i bambini a comprenderne il meccanismo»: così la logopedista Pamela Caldarini parla dei…