Una tra le più note malattie reumatiche (se ne legga una scheda nel box in calce) è l’artrite reumatoide, grave patologia infiammatoria cronica sistemica, che colpisce sia le piccole che le grandi articolazioni. Le più recenti innovazioni farmacologiche hanno fornito strumenti in grado di cambiarne l’evoluzione, ma la loro gestione è spesso complessa e lo è ancora di più in un momento di pandemia come questo.
«Tra i fattori che impattano sull’aderenza terapeutica – viene sottolineato da Motore Sanità – un ruolo importante potrebbero avere le differenze regionali nell’efficienza dei servizi di presa in carico. A tal proposito gli operatori e gli esperti del settore stanno già identificando le azioni da intraprendere, ma sarà fondamentale che questo periodo sia sfruttato per riorganizzare e rivedere il nostro sistema sanitario e che i cambiamenti necessari vengano implementati subito e senza complicazioni burocratiche».
Partirà da questo assunto il seminario nazionale in rete (webinar), intitolato appunto L’artrite reumatoide in epoca Covid-19, promosso per la mattinata di lunedì 9 novembre (ore 11-13) dallo stesso Motore Sanità, organizzazione che si propone di contribuire al progresso della ricerca scientifica e delle conoscenze scientifiche sia in Italia che all’estero nel campo sanitario e sociale.
Insieme a vari sanitari esperti del settore, a rappresentare le Associazioni delle persone coinvolte in questo àmbito interverrà anche Silvia Tonolo, presidente dell’ANMAR (Associazione Nazionale Malattie Reumatiche). (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del webinar del 9 novembre. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@motoresanita.it.
Le malattie reumatiche
Le malattie reumatiche – che interessano direttamente o indirettamente le articolazioni – sono numerose: comunemente si dice infatti che ne esistano più di un centinaio, differenti tra loro anche di molto, per frequenza e gravità. Inoltre, la maggior parte di esse ha una rilevante importanza medico-sociale per la vasta diffusione e per il potenziale di disabilità. Basti citare in tal senso patologie come l’artrite reumatoide, le gravi artrosi, le osteoporosi, la gotta o l’endocardite reumatica. I reumatismi infiammatori cronici, poi, sono una sfida aperta anche dal punto di vista scientifico, in quanto ad oggi non ne sono note le cause. E ancora, tra le altre patologie reumatiche, vi sono ad esempio le connettiviti sistemiche, che vanno studiate meglio e che sono tipicamente malattie dovute al concatenarsi di diverse cause e quindi ancora difficili da diagnosticare.
Tra i fattori responsabili, svolgono un ruolo di volta in volta più o meno importante cause genetiche, ambientali (tra cui probabilmente fattori infettivi), endocrine (in particolare gli ormoni sessuali), oltre a fattori genericamente definibili come stressanti, sia in senso fisico che psicologico.