Nessuna parola riesce a esprimere il dolore che ci ha colti alla notizia della scomparsa del nostro Adriano Perrotti. Era membro del nostro Direttivo Nazionale [SIDIMA-Società Italiana Disability Manager, N.d.R.] e coordinatore della Regione Abruzzo per la stessa. È infatti con il suo prezioso contributo che la nostra organizzazione ha potuto sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’Università dell’Aquila, con l’obiettivo di sviluppare forme di collaborazione in attività di formazione, informazione e approfondimento sulla figura del disability manager.
Ed è sempre grazie alla sua tenacia che la nostra realtà ha potuto siglare il protocollo d’intesa con l’USRC (Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere), l’organismo che fornisce l’assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata dei Comuni dell’Abruzzo colpiti dal terremoto del 2009, con l’obiettivo di applicare nella ricostruzione i princìpi dell’accessibilità universale e porre sul territorio coinvolto tutte le condizioni utili ad instaurare pratiche virtuose relative all’inclusione delle persone con disabilità.
Ma vogliamo elogiare soprattutto l’amico che, dopo l’incidente di motocross che lo aveva reso paraplegico, non aveva perso la voglia di vivere, di superare gli ostacoli. Per Adriano nulla era impossibile. Forte era la sua capacità di coinvolgerti nei progetti, come ad esempio quello che lo ha visto protagonista nella creazione di una pista da handbike sul Gran Sasso.
E vogliamo anche ricordare la persona fiera, brillante, appassionata, capace di lottare per i diritti dei più deboli, come ha mostrato di essere soprattutto durante l’incontro della SIDIMA con le Istituzioni a livello nazionale, nel novembre 2018.
«Oltre a lasciare un vuoto incolmabile per la nostra organizzazione – sono le parole del nostro presidente Rodolfo Dalla Mora – mi mancherà il nostro rapporto fraterno, le sue lunghe telefonate e la sua sottile ironia. Porgo le mie più sentite condoglianze alla moglie Bernadette, alle sorelle Sabrina e Isadora e al fratello Ettore. Un grazie di cuore al suo assistente personale Adrian, ombra sempre presente e corpo di Adriano».