Formare gli operatori delle ristorazioni scolastiche sulla corretta gestione delle diete per bambini affetti da malattie metaboliche ereditarie: sarà questo l’obiettivo del corso online denominato Dalla prescrizione al piatto: la preparazione del pasto per i bambini affetti da malattie metaboliche ereditarie promosso per la mattinata di mercoledì 18 novembre (ore 9-13) dell’AISMME (Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie), nell’àmbito di Fianco a Fianco, progetto promosso dalla stessa AISMME, nel quadro di una convenzione con l’Ospedale di Verona Borgo Trento, già ampiamente presentato su queste pagine (ma se ne legga ancora nel box in calce).
«Questo nostro corso – spiegano dall’AISMME – si rivolge in particolare agli operatori del settore alimentare (cuochi, dietisti, tecnologi alimentari, docenti di scuola alberghiera ecc.), ma anche alle aziende di ristorazione collettiva scolastica, ai servizi di ristorazione scolastica comunali, ai Servizi di Igiene e Nutrizione degli Alimenti dell’ULSS Veneto e agli Istituti Scolastici Alberghieri. Visto poi il numero elevato di richieste che ci sono giunte anche da fuori Regione, abbiamo deciso di aprire le iscrizioni a livello nazionale».
«I piccoli pazienti metabolici – sottolinea Manuela Vaccarotto, vicepresidente dell’AISMME – sono spesso costretti a diete salvavita molto rigorose, prive di elementi che possono rappresentare per loro un veleno. Ecco perché è importante che chi deve gestire nella scuola queste diete sia adeguatamente formato, e non solo da un punto di vista “tecnico”, ma anche psicologico. Durante questo corso, medici e dietisti illustreranno le malattie metaboliche ereditarie che vengono trattate con terapie dietetiche e le principali tipologie di diete; si parlerà poi dell’ottimale gestione di queste diete nelle fasi di elaborazione, di preparazione e di somministrazione. Infine, si assisterà alle tecniche di preparazione per tre tipologie di dieta speciale (alipidica, aproteica e chetogenica), con un video dello chef Giovanni Raffaldini di Dr. Schaer».
«Di fondamentale importanza – aggiunge Vaccarotto – per iniziare a costruire un percorso condiviso con gli enti responsabili per la sicurezza e l’igiene degli alimenti, sarà il coinvolgimento del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione) dell’ULSS 9 Scaligera, che interverrà presentando il progetto della Regione Veneto Ricettario 2.0: portale gestionale cloud per la gestione del ricettario e geolocalizzazione eccedenze alimentari, oltreché con il video su una tematica particolarmente attuale, quale La somministrazione del pasto nella ristorazione scolastica in ottemperanza alle misure di prevenzione COVID – anno scolastico 2020/2021».
Oltre alla stessa Vaccarotto, parteciperanno al corso Andrea Bordugo, medico metabolista dell’AOUI di Verona (Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata), le dietiste Alice Dianin e Roberta Nurti, la psicologa Katia Tinazzi, Sara Cavaliere e Norma De Paoli del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione) dell’ULSS 9 Scaligera. (S.B.)
Al corso promosso per il 18 novembre dall’AISMME ci si potrà iscrivere gratuitamente entro il 17 novembre, scrivendo a: irene.monge@aismme.org. Per ulteriori informazioni: info@aismme.org (Giuliana Valerio).
Il progetto Fianco a Fianco
Rimodulata in remoto, a seguito dell’emergenza sanitaria, tale iniziativa è destinata alle famiglie e ai pazienti pediatrici e adulti con malattia metabolica seguiti dal Centro Cura e Screening dell’Ospedale di Verona Borgo Trento.
Essa è stata promossa dall’AISMME (Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie), nell’àmbito di una convenzione con l’Ospedale di Verona, che ne prevede molte altre, il tutto avvalendosi di un co-finanziamento della Regione Veneto.
Tra gli obiettivi principali vi è quello di rendere più facili gli approcci alle diete salvavita, ma anche quello di sostenere psicologicamente i pazienti (pediatrici e adulti) e le loro famiglie, creando una rete solidale di auto-aiuto, attiva anche quando non si è in ospedale.