«Le nostre organizzazioni stanno vivendo con particolare ansietà e preoccupazione la prospettiva che l’attività ordinaria di screening, mappaggio e controllo di impianti cocleari e apparecchi acustici possa essere sospesa a causa dell’emergenza Covid. Siamo consapevoli che il periodo sia drammatico e che le scelte sanitarie debbano essere indirizzate, in primis, alla salvaguardia di vite umane. Tuttavia, come utenti, genitori di pazienti e come rappresentanti di coloro che ancora si devono confrontare con la sordità, non possiamo non lanciare il nostro grido di allarme»: lo avevano scritto qualche settimana fa, anche sulle nostre pagine, i rappresentanti delle Associazioni Ciao Ci Sentiamo, APIC (Associazione Portatori Impianto Cocleare) e FIADDA Piemonte, oltreché dell’Istituto dei Sordi di Torino, esprimendo tutta la loro preoccupazione per un’eventuale sospensione dei servizi rivolti ai minori con sordità da parte dell’Ambulatorio Specialistico CIAO dell’Ospedale Martini di Torino, centro di eccellenza infantile nel panorama piemontese, ove un bambino su 1.000 nati riceve precocemente una corretta diagnosi di sordità, permettendo quindi un corretto e sano sviluppo neurologico, psicologico e fisico.
Ebbene, la pressione esercitata da tali organizzazioni, sostenuta successivamente anche dall’ENS (Ente Nazionale Sordi), oltreché evidenziata da altre Associazioni e organi di stampa, sembra avere portato a un esito positivo, come dimostra il messaggio inviato in questi giorni da Diego Di Lisi, responsabile del Servizio di Audiologia e Impianti Cocleari al Martini di Torino, che ha scritto: «L’attività clinica a favore di tutti i bambini sordi proseguirà presso la sede abituale del Servizio di Audiologia Pediatrica all’interno del Presidio Ospedaliero Martini di Torino. Onde consentire la sicurezza degli accessi e dei percorsi all’interno degli ambulatori, è stato predisposto dalla Direzione Sanitaria del Presidio un percorso ad hoc, completamente separato da quello riservato ai malati affetti da Covid. Inoltre, per quanto riguarda gli interventi chirurgici di impianto cocleare, che fanno parte del percorso “Diagnosi e trattamento precoce della sordità congenita”, è stata perfezionata ed è attiva, da questa settimana e per il tempo necessario, una convenzione con l’Ospedale Infantile Regina Margherita dell’Azienda Città della Salute e della Scienza di Torino».
Tale comunicazione è stata naturalmente accolta con grande favore dalle organizzazioni che si erano attivamente impegnate in queste settimane. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@apic.torino.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Nell’arcipelago della sordità L’origine italo-tedesca e la disabilità uditiva con cui Martina Gerosa convive fin dalla nascita ne hanno certamente favorito la capacità di guardare alle persone e alle cose da punti di…
- Il trattamento della sordità infantile non può essere interrotto «Le nostre organizzazioni - scrivono i rappresentanti di Ciao Ci Sentiamo, APIC, FIADDA Piemonte e Istituto dei Sordi di Torino - vivono con particolare preoccupazione la prospettiva che l’attività ordinaria…